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Storia naturale inorganica della Provincia di Teramo

Antonio Amary
Tipografia Aternina Aquila, 1854, pagine 26

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   all' agricoltura ed al commercio , crediamo far cosa grata ai nostri benevoli lettori passar tosto ad esporre le rie-cliczze naturali e la struttura geognostica della provincia Teramana e delle adiacenti contrade che si appartennero a' Piceni , Sabini, Vcstini, Peligni c Mariueini.
   NOTE
   (i) In questa cifra non sì comprende il territorio di Ancarano aggregato non à guari ai nostro Regno.
   (1) Queste notizie l' abbiam ricevute dal sig. Carlo Campana.
   (3) Nel d'i 23 agosto i8/45 ci fu dato toccare l'apice dei Gran Sasso e godere lungamente di questa magica visione.
   (4) Vedi Palma Can. Nicola -- Questioni Apruzzesi - Teramo l83T.
   (5) A di 5 luglio 1841 il Termometro di Reaumur segnò nelle ore pomeridiane 3i sop. o - Ma questo fatto dobbiam ritenerlo siccome straordinario, giacché non si è veduto ripetere nel corso di un decennio.
   (6) Plinio e Dioscoride encomiarono la bontà de'vini Pretuziani, c Si-Iio Italico appellò vitiferi i campi Pretuziani e verdrggianti le campagne de' Vcstini Pinnesi.
   (7) ti sig. Ottavio delle Carceri nd Comizio Agricolo convocato presso la Real Società Economica di Teramo nel 1841 presentava una bene elaborata memoria sul gregge pecorino. Vedi Ami. Civili del Regno 1842 fase. LIX Sclt, e Ott. pag. 45.