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Storia naturale inorganica della Provincia di Teramo

Antonio Amary
Tipografia Aternina Aquila, 1854, pagine 26

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sonte vì rimane soltanto la prima , interrotta in vari punii , mentre le altre due sono quasi completarne» -le distrutte. Quindi se nel iSjJo le legna in Teramo si vendevano al vile prezzo di carlini cinque la canna , (io) dopo tre secoli vai dire nel i84o per una eguale quantità di combustibile abbisognava la somma di ducati quattro. Ecco i tristi effetti del disboscamento e la vera sorgente dell1 attuale penuria di combus-libile che incomincia a farsi sentire e principalmente nella regione marittima, laddove si cuoce da' proprietari la pietra da calce con la paglia e da'miserel Ii il frugale pasto coi frammenti delle piante rigettati dalle onde del mare.
   Il Nostro Augusto Monarca a fine di provedere ai diversi bisogni delle fortunale genti del I.° e IJ.° A-ptuzzo Ulteriore nel 1-847 comandò costruirsi coi fondi del Regio Tesoro una novella strada rotabile da Molitorio in Aquila. Questa via renderà al certo più facile il commercio fra le due limitrofe provincie ; farà cessare in parte la penuria del combustibile, potendosi più agevolmente col mezzo di carri trasportare legna e carbone dalla sorgente del Voraano alla foce del Tronti no ; e ci permetterà in fine di porre a profitto gli annosi abeti, che inutilmente marciscono nei boschi di Chiarina e della Martese e clie noi siam costretti acquistare a carissimo prezzo dall' estero per le grandi costruzioni civili e navali-
   Ma queste sospirate risorse andranno col tempo egualmente a finire ; dappoiché i principi generali di economia vegetabile ci fauno conchiudere con certezza matematica che la penuria del combustibile e del legname o presto o lardi debba farsi sentire in quelle nazioni che sono sempre intente a recidere e giammai a riprodurre i boschi. Adunque calcolando i futuri bisogni della nostra popolazione abbisognerebbe fin da ora ricovrire le nude laide degli Appennini di