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Storia naturale inorganica della Provincia di Teramo

Antonio Amary
Tipografia Aternina Aquila, 1854, pagine 26

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   si è perduta , e solamente presso Popoli sostiene piccole gondole per la pesca delle Trote, una scafa a Vil-Janova e legni mercantili stilla foce che non possono oltrepassare la città che ne porta il nome.
   Proseguendo ad esporre le modificazioni di corsoy larghezza e profondità che han subito i licenziosi fiumi della nostra Provincia, dobbiam notare che il Tronto , Truentus degli antichi , cangiasse per poco il suo cammino presso la foce soltanto ; mentre si crede a ragione che nelle andate epoche versavo le sue onde nel!' Adriatico, mezzo miglio più dappresso a Casinari 'l'mentitili>, antica Città de' Liburni, elicili al presenta ne restano pochi ruderi in contrada delta la Civita*.
   Così il Palma parlando di questa antica città commerciale e de' suoi sobborghi riflette , che questi non oltrepassavano 1' antico corso di tal fiume, eletto anche oggidì per popolare tradizione Tronto vecchio ; ed in vero qualora si osservi geologicamente la contrada in paiola , a chiare note si vede rico verta di terreno al-Inviale , pruova non equivoca dt.Ha esistenza di un fiume che un d'i trasportava colà ciottoli e sabbie diverse tinte iti giallo dal perossido di l'erro. Il Tronto dappresso al mare può benissimo navigarsi con barche sino al viilai>»io di Martinsicuro. Dalle macerie di di-
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   strutte muraglie ivi giacenti si deduce che in altre età la foce di questo fiume era munita di porto»
   L' librata , Ilclvinus di Plinio , che scaturisce presso G i v i Le 11 del Tronto, attraversando i piani ili S. Egidio, di Nereto e di Corropoli, nel breve spazio di ì6 miglia nasconde reiterale volte sotto la ghiaja le sue acque , che finalmente tornano a comparire in vicinanza dell' Adriatico in tanta copia da inalìiar campi eil animar ruolini.
   Salincllo, Suiniis degli antichi, a ricca scaturigine liei Monte della Fai ina, raccoglie i rivoletti che scendono Lia k baivx di Macchia da Sule e da Borea , si la