I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato nelle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1915


Le notizie della Guerra

           CITTADINI,
           In seguito ad accordo, nel seno del Comitato della Stampa, fra i Direttori dei Periodici locali Corriere, Italia Centrale, Popolo, Araldo, Gazzettino, Risveglio affratellati tutti dall'appello della Patria, e per esaudire un voto non solo del Comitato per l'Organizzazione Civile, ma della cittadinanza, sarà pubblicato un Bollettino per la diffusione dei telegrammi Stefani sulla guerra.
           Il compito della redazione e della pubblicazione di questo Bollettino è stato affidato al Direttore del Corriere Abruzzese.
           Teramo, 28 maggio 1915.
           Il Presidente del Comitato della Stampa
           Prof. G. PANNELLA
           
           Riproduciamo il manifesto affisso nel pomeriggio di venerdì per le vie della città, e completiamo la breve nota editoriale che seguiva detto manifesto.
           L'amministrazione del Corriere Abruzzese si proponeva di pubblicare Le notizie della Guerra due volte al giorno: alle ore tredici e alle ore diciannove. Però in caso di notizie di grande importanza sarà cura di pubblicare supplementi in qualunque altra ora fino alla mezzanotte.
           L'amministrazione del Corriere apre un Primo abbonamento: sessanta numeri L. 3,00.
           Oltre i telegrammi Stefani, l'amministrazione del Corriere si propone di pubblicare dispacci e comunicati telefonici di proprii corrispondenti, nei limiti assegnati dal decreto legge.
           Chi vuole prendere l'abbonamento a Le notizie della Guerra solleciti la propria iscrizione.
           Solo gli abbonati han diritto di prendere visione dei telegrammi che non fosse possibile pubblicare.