I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato nelle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1915


Supplemento n. 1

           Il comunicato del Grande Stato Maggiore Italiano
           
           Roma 30 ore 18.
           Gran Quartier Generale 30. Bollettino di guerra del 30 maggio 1915.
           Frontiera Tirolo-Trentino - In Val Giudicaria occupammo la importante posizione di Cima Spessa, nell'altipiano di Asiago. Le nostre artiglierie distrussero il forte corazzato di Luserna che alzò bandiera bianca. Vedendo ciò il forte austriaco di Belvedere, situato più indietro, diresse immediatamente il fuoco contro lo stesso forte di Luserna anche esso opera moderna sulla cima di Verena.
           Venne completamente demolito dalle nostre artiglierie e occupato quindi dalle nostre fanterie che avanzarono subito fino al sottostante villaggio di Vezena abbandonato precipitosamente dagli austriaci. Le nostre perdite sono leggere.
           In Cadore abbiamo occupato il passo Tre croci e Cortina D'ampezzo e tutta la conca che circonda questo borgo.
           Frontiera Friuli. Gli austriaci da lungo tempo hanno rafforzato ed armato con numerose artiglierie, anche di medio calibro, le posizioni di Riva sinistra dell'Isonzo dominanti i passaggi del fiume. Essi tengono inoltre fortemente qualche punto di riva destra a copertura della città di Gorizia.
           Oltre a ciò abbondanti pioggie hanno eccezionalmente ingrossato molto le acque dei fiumi; tuttavia le nostre truppe con alacre vigoria, ed alto spirito continuano a progredire.
           CADORNA
           
           Il violento discorso di Bethmann
           
            Roma 30 ore 14.
           
           Londra 30. Il violento discorso pronunciato [da] Bethmann Hollwog al Reichstag ricorda una analoga manifestazione di collera sfrenata che avvenne all'epoca della famosa intervista con l'ambasciatore Britannico quando egli deferì la convenzione relativa alla neutralità del Belgio «un pezzo di carta.»
           
           Comunicato ufficiale viennese. Perdite russe
           
           Roma 30 ore 13-15
           Pref. Ginevra 30 - Si ha da Vienna. E' stato pubblicato il seguente comunicato ufficiale:
           Sulla Lubaczoeka ad est di Radimno Russi hanno tentato nella notte scorsa su diversi punti violenti attacchi che furono tutti respinti con gravi perdite pel nemico. Riva destra San truppe alleate continuano avanzare combattendo. Sul Dniester superiore e verso Duschicz e lo Strii i nostri attacchi ci fanno incalzare nemico assai da vicino.
           Gli attacchi Russi sono stati respinti dappertutto con perdite sanguinose pel nemico sul resto del fronte situazione immutata.
           
           Un opportuno comunicato del Ministero dell'Interno
           
           Roma 30 ore 14-45
           Roma 30. Il Ministero dell'interno comunica: Si mette il pubblico in guardia contro le allarmanti notizie sulle operazioni di guerra messe in circolazione da anonimi in mala fede. Alla calma mirabile e fiduciosa del popolo italiano il governo corrisponderà informandolo assiduamente e colla maggiore larghezza consentita dalle necessità militari dello svolgimento delle operazioni di terra e di mare, sicuro che le vicende della guerra troveranno il pubblico sempre sereno e fidente. I propagatori di false notizie e di allarmi antipatriottici saranno denunciati all'autorità giudiziaria, ma lo siano intanto alla riprovazione ed alla vigilanza degli onesti, che bene opreranno indicandoli, appena li scoprano, all'autorità di P. S.
           
           Scontri russo-turchi
           
           Roma 30 ore 15-10
           Pietrogrado. Comunicato stato maggiore esercito caucaso data 27-5 dice:
           Nostre avanguardie ebbero scontri insignificanti coi turchi presso Arkims, uno nostri reggimenti cosacchi inflisse terribile disfatta Curdi presso Myscheavine nella regione Doutakb; prendemmo nella regione Nastan battello motore turco parecchi velieri.
           
           Fervore Patriottico in tutta Italia
           
           Buenosayres
           Continua nella colonia italiana immenso entusiasmo guerra.
           
           Parma
           Cittadinanza fece soldati partenti calorosa dimostrazione accompagnandoli stazione con musiche bandiere canto inni patriottici, eran presenti autorità, croce rossa, sodalizi patriottici, garibaldini, con vessilli, tutte finestre imbandierate, cittadini acclamando gettavan fiori bandierine soldati, mentre rinnovavansi più entusiastiche acclamazioni, alla stazione un generale e sindaco Olivieri, salutarono partenti con nobili elevate parole augurando vittoria armi gridando viva Re, viva Italia, viva esercito. Nuove dimostrazioni ebbersi passaggio treno viaggiatori nel quale trovavasi Peppino Garibaldi che discese salutò autorità.
           
           Roma
           Riunione Adriatica sicurtà, Società meridionale grandine Società, assicuratrice italiana deliberarono mettere disposizione Salandra somma 50 mila lire favore famiglie richiamati.
           
           Livorno
           Livorno Consiglio Comunale approvò unanimità proposta Sindaco Conte Orlando iniziare sottoscrizione favore famiglie bisognose richiamati contribuendo L. 50000.