O traditore o austriaco
Molti ricchi non hanno ancora sottoscritto al Prestito Nazionale, alcuni non hanno sottoscritto in proporzione delle loro fortune: è vergognoso!
Chi, potendo, non sottoscrive al Prestito Nazionale o è un ignorante, o è un traditore, o è un austriacante.
Siamo certi che ogni ricco che non avesse ancora sottoscritto al Prestito si prenderebbe più volentieri dell'ignorante, che del traditore o dell'austriaco.
E sarebbe umano. Ma quando avremo affermato, con l'appoggio dello schema e del regolamento del Prestito Nazionale e delle delucidazioni che siamo andati pubblicando nei decorsi giorni, che questo Prestito costituisce l'investimento più sicuro, più vantaggioso, più onesto e più patriottico dei propri capitali, chi mai potrà più dire di meritare l'appellativo di ignorante, piuttosto che uno degli altri due?
Allora..... allora il ricco che non ha ancora sottoscritto al Prestito Nazionale o che ha sottoscritto in misura non proporzionata alla sua fortuna, soltanto per buttare un pò di polvere negli occhi ai pretesi gonzi, — quel ricco, dunque, non avrebbe che da scegliere fra la funzione di traditore o di austriaco nel presente momento storico, in cui l'Italia combatte la sua guerra di redenzione e di affermazione nazionale.
Traditore, cioè, della sua Patria in guerra, dei suoi fratelli che affrontano sui campi di battaglia generosamente la morte, del suo Governo, del suo Re, e come traditore esecrabile è punibile con pene esemplari.
Austriaco, cioè, solidale con il nostro nemico, solidale, sin da quando scoppiò la guerra, come lo era prima, interessato alla vittoria delle armi nemiche non per la perdizione d'un momento o d'un giorno, come pel traditore, ma per cosciente, volontaria, meditata, desiderata, auspicata alleanza col nemico.
Scelga, dunque, il ricco che non ha ancora sottoscritto: o traditore, o austriaco.
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