I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato nelle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1915


I nostri valorosi soldati augurano felicissimo il 1916 alle famiglie, agli amici!

           Dall'Eritrea
           
           Augurii sincerissimi per il nuovo anno al Direttore del Corriere; distinti ossequii estensibili alla gent.ma sua signora.
           TRIPOTI RAOUL, Battaglione Indigeni, di Teramo.
           

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           Dalla Libia
           
           Cordiali ossequi. Affettuosamente
           CONSALVO TITO, tenente, di Teramo.
           

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           Con infiniti saluti!
           LELII ATTILIO, di Mosciano S. A., sottotenente.
           

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           Noi tutti soldati abruzzesi della provincia di Teramo, da questo estremo lembo di terra di Libia, riuniti a convito, brindando alla grandezza della Patria, inviamo ai nostri cari parenti ed agli amici tutti, i più affettuosi saluti ed auguri per il Capo d'anno.
           ROMANI MARIO, da Colledara;
           MARCONI VINCENZO, da Teramo;
           ORSINI ORLANDO, da Colledara;
           DI PASQUALE DOMENICO, da Teramo (Stazione);
           ODOARDI LINDORO, da Alanno;
           DI PIETRO GIUSEPPE, da Penne;
           TRABUCCO ANGELO, da Civitaquana;
           D'ANTONIO GENNARO, da Cellino Attanasio;
           DE FELICE GIACOMO, da Pianella;
           CANTANDO CAMILLO, da Rosburgo;
           REGGIMENTO ANDREA, da Forca di Valle;
           DI CARLO LUIGI, da Giulianova.
           

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           Dal fronte
           
           Ricevo puntualmente il suo gradito giornale e la ringrazio immensamente. Mi metta nel numero dei suoi abbonati. Non ho modo di mandarle il danaro dell'abbonamento, poiché nè vaglia e nè francobolli si possono avere. Non appena fatti gli esami da ufficiale, avrò la licenza, mi sentirò in dovere di soddisfarla. Mi farà un regalo se vorrà inserire questi miei auguri:
           Son diversi giorni dacché siamo tornati al fronte, in prima linea, e con piacere immenso ho rioccupato un posto in trincea. Il nuovo anno è vicino. O mamma carissima, quest'anno lungi da te trascorro i giorni ricordevoli, ma non crederti che io sia afflitto, anzi più contento degli altri anni e sarei felice, se nell'ora in cui tante e tante madri, tante e tante persone vanno in chiesa a pregare per i loro cari soldati, io potessi andare in pattuglia di esplorazione. La mia salute è ottima, il mio morale elevatissimo. Mentre tanti in questi giorni si divertiranno, giocheranno alla tombola, intorno alla tavola, con tutti i parenti, io seduto nella mia incantevole e poetica trincea, guardando il non lontano mare, penserò alla meta che ben presto raggiungeremo, penserò alla mia Italia fatta più grande, e a quelle madri che sono avvolte in un manto oscuro e chiuse nel lutto più grave per la perdita di un loro caro! A queste madri dirò che il crudele destino così volle, e prometterò che noi cercheremo, come meglio ci sarà possibile, di vendicare i caduti, anche dando la nostra vita, come essi nobilmente diedero la loro!
           Mi sento intanto in dovere di inviare, indistintamente a tutti, i miei più caldi auguri per le feste di Capo d'anno!
           PRESUTTI ALBERTO, allievo ufficiale.
           

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           Invio l'abbon. per il 1. semestre 1916.
           Saluto gli amici e i parenti. Buon Capo d'anno!
           GIAMMATTEO FLORINDO, finanziere.
           

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           La prego di spedirmi, con gli arretrati dal 1. Dicembre, il suo pregiato giornale. Appena ne avrò la possibilità non mancherò di spedirle il vaglia in rimborso del prezzo d'abbonamento.
           Distinti saluti e augurii!
           GIUSTINO SBRACCIA, sottotenente.
           (All'egregio sig. Sbraccia tanti augurii).
           

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           La prego di ritenermi abbonato al suo giornale. Le scrivo da una posizione già consacrata dal sangue abruzzese con la morte gloriosa dell'eroico capitano sig. Fulgenzio De Petris.
           Io sto bene, e per ora lontano da ogni pericolo.
           Con i migliori saluti ed augurii pel Natale mi creda suo
           PIERINO SERRANI, sottotenente di Fanteria, di Castellalto.
           

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           Le siamo grati per la puntualità con cui ci giunge il giornale.
           Dall'Isonzo, ove si mantiene con fede ed entusiasmo, l'alto prestigio del nostro bel tricolore; che già si spiega ai venti, additando la via verso la città di S. Giusto, regina dell'Adriatico mare, noi figli d'Abruzzo inviamo un pensiero alle nostre famiglie, alle nostre fidanzate, ed amici tutti, assicurandoli dell'ottimo stato della nostra buona salute.
           Cordiali ossequi a lei e alla sua Signora
           PASQUALINO BIZZARRI, di Morro D'oro, Trombettiere dei Bersaglieri;
           SCIAMANNA NAZARENO, di Faraone;
           INNAMORATI MENOTTI, di Castellamare Ad.
           NATALI ANGELO, di Controguerra, tutti bersaglieri.
           

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           Ho tardato a dare mie notizie, perché ho dovuto attendere la mia sorte. Ora che sono arrivato a destinazione, posso scriverle. Non le dico dove sto, perché sa meglio di me che non posso; sappia però che mi trovo ad una bella altezza, tra molta neve e non poco entusiasmo. Bisogna essere quassù per poter comprendere la santità e la necessità di questa guerra: non ragiona bene, caro Direttore, chi dietro un tavolo, con un buon sigaro in bocca ed una ottima tazza di caffè davanti, parla della nostra lentezza e dell'utilità della presente guerra!
           Spero fra giorni, quando avrò un pò di riposo di scrivere qualcosa pel giornale. Buone feste a tutti!
           NANNI NINO, Cap.le Magg., di Teramo.
           

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           Dal Carso reso vermiglio dalle travagliate, ma radiose epiche nostre gesta, in ricorrenza del Capo d'anno, si leva verso di voi, o mamma, babbo, sorelle e fratello, il pensiero dell'amore, della fede e dell'augurio! - Oggi io non vivo che della vostra vita; il mio cuore non ha battito che non sia per voi, i miei sentimenti, le mie preghiere, i miei atti d'ogni ora sono consacrati a voi! E quando, nell'ombra della sera, il sacro bronzo coi suoi lenti rintocchi v'invita alla preghiera e per un momento curvate la fronte e pensate a me, vola a voi il palpito gagliardo del mio amore; quei mesti rintocchi vi portino il ricordo del vostro Manfredi, che non piange, fiero di consacrare alla patria il fiore dei suoi anni e il suo sangue! E colla visione vostra mi parrà di sentirmi alitare sulla fronte il soffio di un bacio e con più fiducia, con più ardore offrirò il petto al nemico.
           SACCHETTI MANFREDI, di Notaresco.
           (N. Non è pervenuto ancora il vostro abbonamento.)
           

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           Dalle rocce del Carso, fra pioggia, nebbia, neve e piombo nemico, mandiamo i nostri saluti per le feste del Capodanno ai nostri amici e alle nostre famiglie, a lei, sig. Direttore ed alla sua signora! Con ringraziamenti infiniti.
           ITALO DI GREGORIO,
           LAZZARRI BERARDO,
           ORAZIO MELASECCA, tutti di Teramo.
           

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           Saluti affettuosissimi a tutti, buon Capo d'anno!
           MORELLI ZOPITO, soldato, di Loreto Aprutino.
           

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           Saremmo grati se volesse inviare, a mezzo del suo pregiatissimo giornale, i nostri saluti alle nostre famiglie, ai parenti ed agli amici, assicurandoli del nostro perfetto stato di salute.
           MONTILI ENRICO, di Chiarino (Teramo);
           MASSACCESE MICHELE, di Aquila;
           DE AMICIS GIACINTO, di Chiarino.
           

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           Da queste alte vette del Trentino, dove da più mesi combattiamo l'usurpatore di nostre terre alto terremo sempre il nome del nostro caro Abruzzo e sperando di ritornare presto alle nostre famiglie, gli inviamo il nostro saluto affettuoso e l'augurio per l'anno novello. Augurando anche a lei, sig. Direttore, buone feste ci sottoscriviamo:
           DI LEONARDO ALFREDO, di Teramo;
           DI ATTANASIO BERARDO, di Teramo;
           CRUCIANO ALFREDO, di Teramo;
           VALLONE GIUSEPPE, di Teramo;
           FRATELLI DI TEODORO, di Ripattoni;
           SANTINI ANTONIO, di Ripattoni.
           PELO LUIGI, di Cologna;
           NEPA LUIGI, di S. Omero;
           POLLASTRI VINCENZO, di Penne;
           OLIVIERI CASIMIRO, di Canzano;
           CALISTI DOMENICO, di Villa Ripa;
           SISTILLI ANTONIO, di Cologna:
           MOSCHELLA AQUILINO, di Montorio al Vomano;
           GIAMPALMI DONATO, di S. Atto;
           LUPO RICCARDO, di Giulianova;
           TARASCHI FERDINANDO, di S. Atto. Tutti Finanzieri.
           

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           Per il nuovo anno noi figli d'Abruzzo dall'Isonzo, ove si mantiene da oltre sette mesi l'alto prestigio del tricolore, inviamo saluti ai nostri genitori, ai parenti, agli amici, ed alle nostre fidanzate augurando loro tutte le felicità ed assicurandoli che godiamo tutti una florida salute.
           PASQUALINO BIZZARRI, Tromb. di Morro d'Oro;
           INNAMORATI MENOTTI, Bers., di Castellamare A.;
           SCIAMANNA NAZZARENO, Bers.. di Faraone;
           NATALI ANGELO, Bers. Di Controguerra;
           DI BLASIO ANTONIO, Bers. di Castellamare A.
           

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           Augurii affettuosi e sinceri per il nuovo anno e... per cento ancora da l'aff.mo amico
           GAETANO PASSAMONTI, capitano medico.
           

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           Ricevo puntualmente il suo giornale, che oltre all'essermi sommamente gradito, mi interessa moltissimo perché mi reca notizie della mia Teramo, che non rivedo più da parecchio tempo.
           Tante belle cose e buon capo d'anno!
           BRUNO CIOSCHI, allievo ufficiale.
           

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           Grazie infinite dei suoi auguri giuntimi assai graditi, e dalla trincea ove passerò anch'io felicemente il Capo d'anno, tenendo bene a posto il gran nemico, ne contraccambio vivamente a Lei e agli amici tutti.
           G. DI SABATINO, sergente Fanteria, di Teramo.
           

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           Saluti cordiali!
           SCARZELLI PIETRO, sottotenente d'art, di Teramo.