I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


Il saluto dei nostri soldati

           
           Raccomando a V. S. di ringraziare a mio nome le gentilissime signore Dame della Carità di Atri le quali hanno spedito, come fu annunciato dal vostro giornale, pacchi d'indumenti di lana a tutti i soldati atriani che sono al fronte e quindi anche a me.
           Mando saluti alla mia famiglia, agli amici, ai parenti.
           RITI DOMENICO, soldato di Atri.
           

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           La prego di far noto ai parenti ed agli amici, che saluto per mezzo del vostro giornale, il mio nuovo indirizzo.
           Grazie.
           MAZZA ORAZIO, tenente, di Torricella, 57. fanteria, 9. Div. Zona di Guerra.
           

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           Vi prego di pubblicare sul “Corriere” i miei vivissimi ringraziamenti alle Dame di Carità di Atri per il pacco d'indumenti che si sono compiaciute di spedire.
           Mando saluti alla mia famiglia e alla mia sposa.
           Vi prego di farmi sapere, signor Direttore, che cosa devo mandare per rimanere abbonato al vostro giornale.
           FAGNANI TOMMASO, soldato, di Atri.
           (N. L'abbonamento al Corriere importa L. 3 per un semestre. Grazie. Saluti.)
           

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           In nome dei nuovi cinque abbonati vi mando i più cordiali saluti. Il Corriere giunge a tutti puntualmente. Ieri sera mi venne a trovare un altro abruzzese, tal di Carlo Venezia che si abbona anch'egli.
           Saluti di nuovo a tutti e saluti anche alla mia famiglia. Vostro sincero amico
           MARADONNA PASQUALE, Trombettiere, di Teramo.
           

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           Ricevo puntualmente il Corriere e di questa esattezza sono gratissimo. Con stima saluto lei, sig. Direttore, e i miei cari.
           PAOLETTI ENRICO, Carabiniere a Cavallo, di Torricella Sicura.
           

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           Vi preghiamo di non interrompere la spedizione del Corriere. Ci troviamo in viaggio per ritornare di nuovo al fronte. Appena saremo a destinazione pagheremo l'importo del primo semestre.
           Saluti a voi, saluti alle nostre famiglie, saluti agli amici.
           DI GIORGIO OLINDO, soldato.
           D'ANDREA ROMANI, soldato.
           DI CARLO VENEZIA, soldato.
           

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           Prenda nota di un nuovo abbonato al suo giornale qui tanto diffuso. È un caro amico e mio compagno d'armi, sig. Taraschi Gabriele di Frondarola.
           Egli ha vivo desiderio di poter leggere il giornale che porta le notizie della provincia. Manderà presto le lire tre per abbonamento ad un semestre.
           Saluti a lei, ai parenti, agli amici.
           DI ATTANASIO BERARDO, Finanziere, di Teramo.
           

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           Cordiali saluti a lei, alla sua signora, a Berardo Cialoni e a tutti gli operai.
           SQUARCETTA VINCENZO, Caporal Maggiore, di Teramo.
           

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           Carissimo amico, tengo molto ad avere puntualmente il tuo giornale, come per il passato: mi affretto perciò a darti il mio nuovo indirizzo, essendo stato trasferito dall'ospedale 223. È per me graditissimo lo stare al cor[rente] di tutto ciò che si verifica nella mia provincia. Grazie ed abbiti affettuosi saluti.
           MARCHEGIANI GIOVANNI, ufficiale medico, di Castellamare Adr.
           

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           Sarà tanto gentile di dare i più cari saluti alla famiglia, agli amici. Saluti a lei, sig. Direttore!
           TARASCHI GABRIELE, finanziere, di Frondarola.
           

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           Sono desideroso di essere abbonato al Corriere Abruzzese. Trovomi presentemente in trincea e proprio davanti a Gorizia.
           Non appena torno in riposo manderò il prezzo d'abbonamento.
           I miei più caldi saluti a tutti gli amici.
           FILIPPINI ROMEO, soldato.
           

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           La prego di continuare ad insistere sul suo giornale per la riuscita del Prestito Nazionale che costituisce un dovere per coloro i quali non prendono parte al conflitto con le armi. Essi col denaro possono ugualmente dare man forte alla Patria. Prendano esempio da noi, figli d'Abruzzo, non secondi ad altri soldati di altre regioni. Così potremo dire che il nostro bello Abruzzo sente forte l'amor di Patria e noi tutti siam degni dei virtuosi nostri Avi!
           Colgo l'occasione per mandare i miei saluti. Baci ai miei genitori, a lei cari saluti dal devotissimo
           INNAMORATI MENOTTI, bersagliere.
           

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           Gradite una fraterna stretta di mano dal vostro
           TINOZZI DOMENICO, Direttore dell'Ospedale di Iesi.
           

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           Voglia compiacersi d'inviarmi il suo prezioso giornale bisettimanale. Non appena avrò un po' di tempo ne spedirò a mezzo di cartolina vaglia l'abbonamento per un semestre in L. 3. Un saluto a lei ed alla sua signora.
           D'ANGELO DONATO, soldato, di Loreto Aprutino.
           

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           Desidero tanto sapere notizie del nostro caro Abruzzo, ma il giornale non mi perviene.
           Saluto lei e la prego di pubblicare i miei saluti alla famiglia, agli amici, ai parenti.
           LA FIATA GIOVANNI,
           sotto capo meccanico nella R. Cacciatorpediniera Animoso, di Campli.
           (N. Il giornale le viene regolarmente spedito e la fascetta porta l'indirizzo esatto. Saluti.)
           

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           Dopo tante fatiche e disagi sostenuti per la grandezza della Patria, approfittiamo di un breve riposo per inviare cordiali saluti alle nostre famiglie, alle fidanzate, ai parenti, agli amici.
           Fervidi saluti agli operai del Corriere Abruzzese.
           DI CESARE VITTORINO, alpino, di Cerqueto.
           RICCI LORENZO, caporale, di Ancarano.
           

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           Dalle più alte vette inviamo i più cari saluti al nostro gentile Abruzzo, alle nostre care famiglie, alle amate fidanzate, ai parenti e agli amici.
           FERRI LUIGI, caporale, di Campli;
           DURANTE ALESSANDRO, caporale, di Castellamare Adriatico;
           BONADUCE SABATINO, alpino, di Montepagano;
           ALESSANDRINI NICOLA, alpino, di Notaresco;
           DI BARTOLOMEO NICOLA, alpino, di Torre de' Passeri.
           

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           Le rimetto l'abbonamento al Corriere e la ringrazio per la puntualità con cui me lo fa pervenire. Esso porta tante notizie del nostro Abruzzo e rende sempre più vivo nell'animo i bei ricordi e gli affetti cari!
           Saluti cordiali agli amici.
           ZENOBI ALBERTO, soldato, di Collecorvino.
           

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           Le invio il mio indirizzo acciocché ella gentilmente mi spedisca il suo accreditato Corriere. Saluti cordiali.
           DANESI MARCELLO, del Genio Telegrafisti, di Teramo.
           

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           Aspetto con ansia il suo diffuso giornale. Saluti cordiali dall'altipiano del Carso.
           D'ANGELO DONATO, soldato, di Loreto Aprutino.
           

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           Nel rimetterti l'abbonamento duplice per l'anno 1916, mi è grato tenderti le braccia!
           Saluti affettuosissimi!
           ITALO DE SANCTIS, di Spoltore.
           

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           Le accludo la presente cartolina di lire dieci pregandola di tenermi abbonato al suo periodico per l'anno corrente.
           PENSIERI UGO, Tenente.
           

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           Con vero piacere confermo il mio abbonamento pei altri sei mesi. Ora sono in trincea; appena la mia Compagnia andrà in riposo spedirò quanto devo. Tanti saluti a lei alla sua famiglia e agli amici.
           RAPINI LUIGI, alpino.
           

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           Per mezzo del Corriere inviamo i nostri saluti alle famiglie ai parenti, agli amici tutti.
           Noi combattiamo sul Carso per la gloria e per la grandezza d'Italia.
           SILVERI NICOLA, artigliere di Torricella Sicura;
           SAPONARI GIACINTO, artigliere, di Catignano;
           TOTTIGLIO DI CAMILLO, artigliere, di Picciano.
           

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           Mentre mando saluti a lei e agli amici, pregola di farmi sapere quanto devo rimettere l'abbonamento del semestre.
           PRESUTTI ALBERTO, allievo ufficiale.
           (N. L'abbonamento speciale per militari importa L. 6 annue. Grazie, saluti, augurii).
           

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           Alle gentili signore e signorine della nostra provincia, che tanto hanno cooperato nella confezione degli indumenti di lana per i soldati al fronte, vadano anche da parte nostra, Gialli fucilieri teramani, le più alte lodi!
           Però con vivo rincrescimento facciamo conoscere che a noi nulla è pervenuto di tanto.
           Questa giusta lagnanza giunga a chi non ha saputo disimpegnare il delicato incarico. Le porgiamo infinite scuse.
           UN GRUPPO DI SOLDATI TERAMANI della Brigate, d'Acciaio.
           (N. Siamo persuasi anche noi che sarebbe stato meglio fare come ha fatto Atri, della nostra provincia, ed altre città d'Italia: invece di mandare il frutto del nostro nobile sforzo ai vari Corpi d'armata, sarebbe stato meglio dirigere pacchi d'indumenti ai singoli nostri soldati).
           

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           Sto bene di salute. Ricevo puntualmente il Corriere. Qui siamo adibiti, adesso, a fare trincee; ho una buona squadra e si lavora tutti giorni. Le nostre artiglierie sparano di continuo. Tutto andrà bene. Saluti cari.
           TEREO EDOARDO, caporale artigliere, di Loreto Aprutino.
           

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           Saluti affettuosi.
           DI ATTANASIO BERARDO, Guardia di Finanza, di Teramo.