I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


I nostri eroi. L'avv. Gennaro Pensieri

           
           Con decreto luogotenenziale del 16 corr. il cap. Gennaro Pensieri è stato insignito della medaglia di bronzo al valor militare, con la seguente motivazione: «Assunto il Comando della Compagnia, durante il combattimento, perché caduto ferito, il Capitano, provvede subito, con grave rischio, a far mettere al riparo il suo superiore. — Recatosi, poi, presso il plotone più esposto al fuoco nemico, vi rimase ferito sino all'ultimo, dando bell'esempio, di coraggio e di calma e mantenendo saldi al loro posto i superstiti della Compagnia, che aveva subito gravissime perdite, — Vermegliano, 19 Luglio 1915. — »
           Così, nella sua rude schiettezza il documento ufficiale. Ma chi visse quelle ore grandi e tremende, l'amico che conobbe il grande animo di Gennaro Pensieri, vorrebbe oggi tradurre in povere, certo, ma affettuose parole, l'onda dei ricordi e delle impressioni che preme il cuore. Ma tanto è vicina quell'ora, tanto è viva presente non solo alla mente, ma gli occhi, tanto impetuosi fremono i ricordi che ogni parola sarebbe vana e lontana.
           Pure, per l'amicizia forte e serena che un giorno ci unì in guerra per sempre, per il dolore e la gioia divisi fraternamente come il pane, per l'affetto che ci sorresse e ci infiammò come un arcobaleno divino in un cielo tempestoso, oggi che tu torni a combattere solo, oggi che torni a vincere, come allora io ti sono vicino, e son certo che la buona stella che ci sorrise un tempo, ti sorriderà ancora quando sarai nel vortice di sangue e di gloria.
           Lassù, dove ogni pietra è cementata col sangue, dove ogni zolla è la promessa sicura d'una meravigliosa messe, lassù dove il cielo è più vicino a chi più è fitto nella terra rossa e nella roccia riarsa, lassù dove vivemmo la più grande ora della nostra vita, dove ci fu bello e facile gettare la pienezza dei nostri vent'anni per un bacio della gloria latina, lassù tu saprai ghermire l'ala della vittoria, oggi come allora, come sempre.
           E il cuore di chi t'ama t'accompagna, sempre più forte e sempre più vicino. (N.)