I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


Come sarà regolato il servizio per l'invio dei pacchi pasquali ai soldati?

           
           È noto ciò che è avvenuto a Natale, quando per l'invio dei pacchi-strenna ai soldati, s'è dovuto uniformarsi a norme cui spesso faceva difetto la chiarezza; anzi, s'è finito - da molti - per non inviare niente, ad evitare che i pacchi avessero a rimanere lungo la via.
           Ad un mese circa dalle feste pasquali domandiamo quali provvedimenti verranno adottati; domandiamo cioè se si farà come si è fatto in Germania ove, con un'ordinanza ufficiale, fu invitata la popolazione a non mandare ai soldati regali per le feste pasquali e ciò per non gravare i servizi di comunicazione con il fronte ed anche ad evitare sperpero di denaro, o se si autorizzerà la spedizione dei pacchi, tenendo conto anche del vantaggio che potrebbe venire al commercio e all'industria.
           Certo se ne avrà un ingombro, ma, in compenso, si darebbe alla popolazione il mezzo di dare ai combattenti una prova di riconoscenza e di gratitudine.