I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


Il saluto dei nostri soldati

           
           Avanzandoci sempre più verso la via della vittoria, all'occupazione della meta sospirata, Le invio il mio saluto affettuoso.
           Fata trahunt. Gli eventi stanno per precipitare e sembra che la fine sia prima del previsto. Viva l'Italia!
           Saluti.
           NANNI NINO, Cap. Magg., di Teramo.
           

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           Prego di variare l'indirizzo: 2.a comp., 96° Fanteria, 19a Divisione, III Armata. Ringrazio infinitamente e saluto.
           PARDI ANGELO, Capitano, di Castelli.
           ( N. Il nostro augurio caldissimo al valoroso ufficiale, al caro amico.)
           

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           Avendo cambiato fronte, la prego, affinché possa giungere a destinazione il suo gradito giornale, di cambiare l'indirizzo come qui appresso: 56° Fanteria, 1° battagl., Zona di guerra, A- Ringraziamenti ed ossequi.
           PREZIUSO RAFFAELE, Sottotenente, di Teramo.
           

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           La ringrazio sentitamente per l'aver aderito alla richiesta fatta dal mio amico Filippini Romeo, inviandomi il suo pregiato giornale che mi ricorda l'Abruzzo nostro forte e gentile.
           Le invio lire tre per il primo semestre abbinamento.
           Con osservanza,
           ZAFFIRI MARINO, soldato.
           

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           Vi faccio sapere che io e Di Giovanni Vincenzo abbiamo passato l'abbonamento a Maradonna Pasquale. Vi prego di non spedire più il giornale al Di Giovanni. A me seguitatelo a spedire, se verrà sempre. Molti saluti.
           FAGNANI TOMMASO.
           (N. Sta bene pel Di Giovanni. Noi spediamo, regolarmente il giornale. Se non vi pervengono tutti i numeri la colpa non è certo nostra. Saluti.)
           

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           Affettuosissimi saluti.
           TEREO EDOARDO, caporale artigliere, di Loreto.
           

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           Dalle alte vette del Cadore, affrontando l'infuriare del maltempo, in mezzo alla gran quantità di neve caduta, vigiliamo i nuovi pontini.
           Invio saluti alla mia famiglia, ai parenti, agli amici, alla fidanzata. Augurii ai concittadini colla speranza di rivederli tutti presto.
           DI CESARE VITTORINO, alpino, di Cerqueto.
           

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           Pregiomi far conoscere che dall'ospedale di Intra sono stato trasferito all'ospedale militare di Teramo. Quindi sono a pregare la Direzione del Corriere di mandare qui un suo incaricato per riscuotere l'abbonamento.
           Salutando caramente mi dico
           DURANTE ALESSANDRO, caporale alpino.
           (N. Saluti ed auguri al bravo soldato nostro amico!)