I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


Il Corriere del soldato. I nostri soldati

           
           Il maggiore di Oreste
           Più volte abbiamo parlato del maggiore di Oreste, di Penne, il valoroso ufficiale che fu gravemente ferito in uno scontro in cui dimostrò tanto ardimento da meritarsi la medaglia al valore. Ora leggiamo sul Secolo XIX che nella visita fatta all'Ospedale Garibaldi l'on. Barzilai si trattenne lungamente a parlare col maggiore Di Oreste a cui fece i più caldi augurii.
           
           D'Annibale Ottavio
           Mandiamo una parola di vivo augurio alla famiglia D'Annibale di Loreto Aprutino e specialmente ai genitori del valoroso ufficiale D'Annibale Ottavio, che in uno degli ultimi combattimenti di aprile fu gravemente ferito.
           Ed augurii affettuosi fraterni formuliamo pel povero e caro Ottavio: che egli guarisca presto e bene, e che non gli resti traccia della non lieve ferita!
           Egli veniva colpito entro la terza decade di Aprile, mentre accompagnava una squadra di uomini con materiale da costruzioni.
           Un proiettile gli entrava nella regione sinistra nasale e, oltrepassata la faringe, gli si conficcava nei muscoli del collo.
           Gravissima ferita questa che gli diede subito febbre elevata e prostrazione generale.
           Altra ferita, di poca entità, riportava al sopracciglio destro.
           Il povero padre del valoroso soldato, avvenuta l'estrazione del proiettile, accorse subito al capezzale del figlio diletto. Ora si hanno notizie che il miglioramento dell'ammalato è rapido e sicuro. Augurii di nuovo!
           
           Domenico Pirocchi
           Annunciammo che il figlio del cav. avv. Francesco Pirocchi di Notaresco, l'ottimo Domenico, era stato ferito in uno dei recenti combattimenti e formulammo il più caldo augurio per la salute del figlio diletto del nostro caro amico. Ci piace oggi annunciare che le più recenti informazioni giunte a quest'Ufficio Notizie dicono che il bravo ufficiale è quasi guarito, chè la ferita riportata al dorso è di lieve entità.
           Una stretta di mano all'avv. Francesco Pirocchi e parole di rallegramento a tutti di sua casa.
           
           Standoli Fausto
           In una importante azione svoltasi il giorno 12 aprile rimaneva ferito alla gamba destra, piuttosto gravemente, il soldato Standoli Fausto.
           Noi abbiamo appreso tardi la notizia e ci affrettiamo a fare giungere al bravo giovane affettuosi augurii. Fortunatamente la ferita non lascerà dolorose conseguenze. Lo Standoli sarà obbligato a rimanere a letto almeno per altri due mesi.
           
           Francesco Manocchia
           Il simpatico scrittore Manocchia Francesco, che, come scrive il suo capitano Bibolini, primo fra i primi ha provato con onore la vita della trincea, pubblica per i tipi della Fiorita un dramma in un atto, dal titolo Scene di guerra, a beneficio della Casa del soldato in Ascoli Piceno. Il dramma è interessante, e con esso l'egregio Manocchia combatte ancora una buona battaglia.
           Rallegramenti.
           
           Feliciani Michele
           Apprendiamo solo oggi che l'amico Feliciani Michele, R. G. di Fin., riportò una ferita che l'ha costretto a rimanere diverso tempo in un ospedale. Ora si è rimesso ed è tornato a prestare servizio nel suo battaglione. Ce ne rallegriamo. Una stretta di mano.