I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


I nostri eroi

           
           PENSIERI GENNARO
           
           Siamo orgogliosi di poter pubblicare il seguente ordine del giorno 23-7 che è massima lode per un nostro amico carissimo, e che verrà appreso con compiacimento infinito dalla città e dalla provincia di Teramo che ama ed altamente stima il Capitano Pensieri Gennaro.
           «S. E. il Comandante del 22. Corpo d'Armata ha concesso di motu proprio la medaglia d'argento al valore al Capitano Pensieri Gennaro.
           Ancora un bella pagina ha scritto il Reggimento col brillante fatto d'arme di M. Catz, nei giorni 26-27 Giugno, non meno che con la salda condotta di cui ha dato splendida prova nei giorni 11-12-13 corrente di fronte a M. Interrotto.
           Ci gode l'animo pertanto di portare all'ordine del giorno la prima ricompensa concessa a chi maggiormente si distinse tenendo alto il nome del Reggimento, il quale costituisce il prezioso comune patrimonio che somma il nostro affetto il nostro orgoglio di soldati.
           L'ora della pace verrà, ma ricordatevi che attorno al domestico focolare sarà il ricordo delle gesta del Reggimento, e quello dei vostri prodi fratelli d'arme che riempiranno il vostro cuore di legittimo compiacimento.
           In alto dunque i cuori: oggi e per l'avvenire: Evviva il 18.!
           Motivazione: “Sotto l'imperversare di furioso temporale, avuto l'ordine di attaccare una posizione nemica, con la sua compagnia, stanca da lunga ricognizione, senza attendere l'appoggio dei reparti laterali si slanciava decisamente innanzi e, non arrestato dal fuoco efficacissimo delle mitragliatrici e delle artiglierie nemiche, giungeva al grido di SAVOIA sulla posizione, conquistandola, volgendo l'avversario in fuga disordinata e resistendo ai primi contrattacchi- M. Catz 26 Giugno 1916”.
           Il Colonnello Comandante del Regg.
           F. RUGGERI»
           
           SFORZA GUIDO
           
           Nell'azione del 3 luglio su la quota 85 diede prova - come è scritto nel supplemento all'ordine del giorno del 14 luglio - di possedere alte virtù militari ed elevato sentimento del dovere il caporale Sforza Guido di Teramo, dando splendide prove di coraggio e di valore.