I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1916


Il saluto dei nostri soldati

           
           Ricevo il suo giornale e leggo il ricordo caro, affettuoso, sincero che l'amico e compagno di collegio Mario Romani serba ancora di me. A lui, appena in licenza, scriverò direttamente. Per ora, a mezzo del suo giornale, gli invio i miei più fervidi auguri, che fo anche ai fratelli Giovanni e Giulio che alla fronte sono da parecchi mesi. Che le fortunate vicende possano presto ricongiungerci e della sincerità reciproca godere i nostri animi. Sperando di rivederla a Teramo, fra pochi giorni, le auguro, Sig. Direttore, un mondo di belle cose.
           CAPRIOTTI ADELCHI, allievo ufficiale, di Tossicia
           

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           Ricevete i più distinti saluti da me e dagli altri soldati Teramani dalle trincee conquistate al nemico.
           Ci auguriamo di poter essere fra non molto alle porte di Trieste.
           Io sto bene e stanno bene gli altri soldati Teramani.
           Saluti a voi, sig. Direttore, e saluti ai miei parenti ed amici.
           DI GIANDOMENICO ABRAMO, soldato di Teramo.
           

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           Con grande ansia noi aspettiamo il Corriere per sapere le notizie della città nativa. Qualche volta però non mi giunge. (R. Siamo dolentissimi, e tanto più che non abbiamo mezzo per riparare all'inconveniente! Noi spediamo con regolarità! Saluti.). Gradisca i più rispettosi saluti!
           DE FABRITIIS GUIDO, soldato, di Teramo.
           

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           Con molto mio piacere mi sono pervenuti, qui in Tobruk, i numeri del suo giornale. Avevo tanto desiderio di leggere notizie della cara nostra provincia molto vi ringrazio, sig. Direttore. Siamo in tanta lontananza dai nostri paesi che ogni volta che arriva il Corriere è una festa. Noi abruzzesi non abbiamo altro desiderio che di ricevere il Corriere, ed io passo il tempo leggendo e rileggendo i numeri ricevuti.
           Pubblicate i saluti da parte di noi abbruzzesi alle nostre care famiglie!
           Con affetto
           DE IULIIS FRANCESCO, soldato, di Guardia V.
           

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           Dalle rocce di Monte Maso invio i saluti più cari alla famiglia ed agli amici con la speranza di rivederli presto.
           CIUNCI ALFONSO, caporale di fanteria, di Teramo.
           

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           I sottonotati militari da Tobruk che li ospita da oltre tre anni, inviano alle care famiglie ed agli amici fervidi ed infiniti augurii e saluti.
           DI MONTE SABATINO, cap. di Controguerra.
           MANSUETI FIORAVANTI, soldato di Loreto Aprutino.
           TARQUINIO ROCCO, sold. di Torre dei Passeri.
           DE LUCA LUIGI soldato, di Spoltore.
           DE IULIIS FRANCESCO, soldato, di Guardia al V.
           

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           L'Abbonamento del 1. semestre fu spedito alcuni mesi or sono. (R. Ricevuto. Grazie.) Quello pel 2. le perverrà quanto prima.
           La prego di pubblicare nel suo pregiato giornale i miei saluti ad amici e parenti.
           Con la massima stima riverisco.
           MARINELLI GENNARO, appuntato di cavalleria.
           

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           Dai monti del Trentino mando saluti cari alla famiglia, agli amici, ai parenti tutti.
           Un saluto speciale ai lettori del suo Corriere.
           Saluti distinti a lei.
           DI CESARE VITTORINO, soldato, di Cerqueto.
           

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           Non riesco a comprendere come mai da più tempo non mi pervenga il suo giornale che attendo sempre con ansia. Pregola di dirmine il motivo. (R. Spediamo regolarmente al seguente Indirizzo: 231. - Comando Stato maggiore. - Neppure noi riusciamo a comprendere perché non vi debba pervenire il Corriere. Diteci se questo numero vi giunge.)
           Ho spedito abbonamento per il 2. semestre venticinque giorni or sono.
           (R. Pervenne regolarmente, e ve ne accusammo ricezione.)
           Molti saluti.
           AQUILANI GIUSEPPE, sol., di Forcella.
           

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           Con grande piacere leggo i numeri del suo pregiato Giornale, poiché il “Corriere Abruzzese”, mi ricorda una regione di cui ebbi campo di conoscere la gentilezza e la bontà d'animo degli abitanti.
           Giorni scorsi il Battaglione, a cui appartengo, eseguì ricognizioni sul campo nemico, e fortunatamente, al ritorno ebbi il piacere di rivedere tutti i miei compagni sani e salvi.
           La prego voler porgere i miei saluti al Prof. Pambianco, al Tenente Guanciali Signor Paolo a Berardo Cialoni.
           VERCESI PIETRO, soldato, di Cuneo.
           

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           I sottoindicati militari, appartenenti ad un reggimento appiedato, dalle valli del medio Isonzo inviano fervidi auguri e saluti alle loro famiglie, parenti, amici e fidanzate, assicurandoli di essere sempre pronti ad arginare con i loro petti e ad incalzare il secolare nemico onde ottenere la vittoria finale.
           DI UBALDO DOMENICO, caporale, di Campli.
           DE CHICCHIS VITTORIO, caporale, di Frattoli.
           MARINELLI GENNARO, appuntato, di Cortino.
           TARASCHI FRANCO, app., di Nepezzano.
           DI GIUSEPPE GAETANO, soldato, di Villa Passo.
           FAUSTINO ERCOLE, sold., di Castiglione.
           FRANCHI MATTEO, sold., di Pietracamela.
           CAPONE SABATINO, sold., di Montepagano
           DINDINO DOMENICO, soldato, di Moscufo.
           SANTORE FIORINDO, soldato, di Cellino Attanasio.
           

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           La prego di voler cambiare l'indirizzo. Saluti a tutti di casa e a lei.
           VITAMIA FRANCESCO, soldato, di Teramo.
           

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           Il suo giornale mi arriva sempre gradito.
           Sbarcati il giorno 16 a Salonicco, come han pubblicato i giornali, fummo accolti festosamente dai nostri alleati e dalla popolazione.
           Qui, lontani dalla Patria, di fronte ad un nemico ignoto si sente più che mai l'amore per essa.
           Le invio un caldo saluto, anche da parte di nostri amici alleati e di nostri comprovinciali che firmano dopo di me.
           DE ANNUNTIS ERMANNO, caporale, di Corropoli.
           HARY MILLIZ
           DYON ROBIS
           IOMS MEUSIR, soldati.
           BATTISTONI MARIO, caporale, di Rosburgo.
           RESTANEO MENOTTI, soldato, di Cipresso.
           SCORRANO PIERINO, soldato, di Castellamare A.
           RANALLI DOMENICO, soldato, di Atri.