Il saluto dei nostri soldati
Ho ricevuto la sua del trenta luglio e la ringrazio delle gentili parole!
Sino ad oggi salute ottimissima.
La prego di contracambiare saluti agli amici, a mamma. Un saluto speciale alla gentile Signora. E lei si abbia una stretta di mano dal suo
VINCENZO SQUARCETTA, di Teramo, prigioniero di guerra in Austria.
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Vi prego, egregio direttore, di non inviare più il giornale al reggimento. Come vedete, mi trovo prigioniero in Austria.
Spero che fra breve venga la pace e così potrò raggiungere la mia cara Italia e ritrovarmi nel mio forte e gentile Abruzzo. Al mio ritorno pagherò l'abbonamento.
Vogliate intanto pubblicare sul Corriere un caro e fervido saluto alla mia cara famiglia, ai parenti, agli amici, alla fidanzata!
FERRI LUIGI, sergente, di Campli, prigioniero di guerra in Austria.
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Dalle più alte cime del Trentino inviamo i più cordiali saluti alle famiglie nostre, ai parenti, agli amici.
DI CARLO FRANCESCO, di Torricella.
RICCARDI VINCENZO, di Teramo.
LONGHI ARMANDO, di Teramo.
ROMANUCCI IGNAZIO, di Teramo.
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Mandiamo cari saluti alle nostre famiglie, agli amici, alle belle ragazze dei nostri paesi natii, e nutriamo speranza che non sia lontano il giorno in cui possiamo tornare in Patria, riscaldati dai vivi raggi della vittoria.
DI VITANTONIO FRANCESCO, caporale, di Civitella del T,
MARINELLI GENNARO, soldato, di Cortino.
GIOVANNUCCI GIOVANNI, soldato, di Cermignano.
FERRETTI ERCOLANO, soldato, di Atri.
DI MECO ROCCO, soldato, di Atri.
MANCINELLI BIAGIO, soldato, di Silvi.
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I sottoscritti inviano da Tobruk i più affettuosi saluti alle proprie famiglie.
ALGENIO LUIGI, caporale
DI FELICE GIACOMO
MINEI GIUSEPPE
DI LORETO PATRIZIO
VORANESE FILIPPO
DI BLASIO GENNARO
GIACEHTTI GIACOMO
CANTANDO CAMILLO
DE CAROLIS DOMENICO
GIOVANNI CAMILLO
PIZZI ANTONIO
ORSINI ORLANDO
PUPI BERNARDO
FEBO GIUSEPPE
VALOROSI ANTONIO
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Carissimo direttore, da vari giorni mi trovo in quest'ospedale per malattie. Cose di poco conto. Continuami l'invio del giornale col vecchio indirizzo che la fureria penserà a farmelo avere qui.
Salutami gli amici. (R. Augurii di sollecita guarigione.)
Con molto affetto credimi tuo.
PASQUALE RITUCCI, soldato, di Città S. Angelo.
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Dalle nevose vette del monte... un gruppo di alpini, tutti del distretto di Teramo, inviano affettuosi saluti alle care famiglie, ai parenti, agli amici e alle fidanzate.
D'ANNIBALE ERCOLE, soldato, di Loreto Aprutino.
DI CLEMENTE NICOLA, soldato, di Cappelle sul Tavo.
GANFALONE GIUSEPPE, soldato, di Teramo.
CIRONI VINCENZO, soldato, di Farindola.
CELLI UMBERTO; soldato, di Città S. A.
DI GIOVACCHINO ULISSE, soldato, di Colleranesco.
FALCONE GIUSEPPE, soldato, di Loreto Aprutino.
DE LEONIBUS FRANCO, soldato, di Elice.
ONESTI LUIGI, soldato, di Montesilvano.
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I miei saluti agli amici, ai parenti alla mia cara famiglia. Godo buona salute.
Nulla posso mandare ai fratelli mutilati perché mi manca il modo come fare un vaglia postale, qui tra i monti del Trentino. Speriamo che mi sia possibile tra breve, andando in qualche paese vicino.
DI CESARE VITTORINO, soldato alpino.
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Raccomando la esatta spedizione del Giornale.
Distinti saluti alla comitiva Lagalla, Morelli, Lucchesi, Vanarelli, Scarselli. Attendo che essi mi mandino loro notizie se desiderano che io invii loro la mia fotografia.
Saluti rispettosi per il sindaco cav. uff. Paris.
Non sono più recluta, ed attendo destinazione. (R. Auguri!)
D'AMICO CARMELO, soldato.
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Le giungano i più distinti saluti!
RAMONI VINCENZO, telefonista, di Teramo.
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Vi prego di pubblicare sul Corriere i miei saluti.
Sto bene e stanno benissimo qui in Tobruk tutti i nostri comprovinciali.
Mi ricordo a tutti gli amici, e invio fervidi saluti a quelli che sono al fronte.
Noi tutti ci rammentiamo della nostra bella terra natia, e sollecitiamo l'ora in cui ci sarà dato di rivederla.
MANSUETI FIORAVANTI, soldato, di Loreto Aprut.
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Mi è pervenuto due volte il giornale, che mi porta l'eco della vita teramana e mi fa ricordare di tutti i cari lontani.
Do ottime mie notizie.
Saluti alla mia famiglia!
DI REMIGIO RAFFAELE, caporale mitragliere, di Poggiomorello.
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Leggemmo nel suo Corriere il resoconto della gentile accoglienza e dell'unanime, affettuosa dimostrazione fatta costà dalla nostra popolazione a Eccellenza De Vito, e l'eloquente discorso che questi pronunciò. Tale manifestazione ha trovato eco nel nostro cuore, suscitandovi un'onda di affetti e di viva gratitudine per l'illustre rappresentante.
Quando ai miei compagni Abruzzesi qui in Tobruk ho fatto leggere il Corriere dell'8 ottobre e ho espresso loro il desiderio di raccogliere qualche cosa fra noi, a favore dei nostri mutilati, oh, con quale commovente unanimità e spontanea generosità hanno aderito al mio pensiero!
Ma il nostro rincrescimento, o sig. Direttore, è di non poter dare quanto il cuore vorrebbe; tuttavia, la tenue somma che le inviamo, accompagnata da sinceri voti che una infinità di abbienti, rispondano all'appello di S.E. De Vito, sia gradita come vera espressione di amore e solidarietà verso i nostri fratelli diletti!
DI MONTE SABATINO, caporale, di Controguerra.
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Dopo quindici mesi di fronte dalle più alte vette inviamo cari saluti alle spose, alle famiglie, agli amici tutti.
ANDREIETTI ANDREA, soldato, di Notaresco.
VITULLO ANTONIO, soldato, Bomba.
OLIVASTRI ALBERTO, sergente, di Chieti.
FRACASSI SANTE, soldato, di Collecorvino.
CONICCHIOLI SERAFINO soldato, di Campli.
DI SABATINO NICOLA, soldato, di Collecorvino.
DELLE DONNE ANGELO, soldato, di Cupello.
SARGENTONE MARINO, sol., di Guardia al V.
DI CRESCENZO DOMENICO, soldato di Gessopalena,
CICCARONE ANTONIO, sol. di Furci.
DI REMIGIO RAFFAELE, caporale, di Poggiomorello.
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La prego caldamente di voler partecipare i miei saluti alla cara mia famiglia, assicurandola che godo eccellente salute.
DE CHICCHIS VITTORIO, caporal maggiore, di Frattoli.
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