Il saluto dei soldati per la buona Pasqua
Dalle più elevate vette delle Alpi tridentine due vecchi guerrieri inviano, a mezzo del Corriere, saluti ai parenti ed amici. Con piacere leggiamo nel periodico i saluti che nostri camerati inviano ai loro cari amici e camerati che si trovano anch'essi a pugnare sul campo per una Italia più grande e più forte, amici e camerati che attendono anch'essi con ansia il giorno della gran vittoria per vedere completamente schiacciato il secolare nemico! L'aquila bicipide cadrà spennacchiata sotto i violenti colpi delle fanterie coadiuvate dalle artiglierie. I fantaccini hanno dato prova di resistenza e non cederanno finché non sarà abbattuto chi con forche e carceri dure governò, in tempi passati, il nostro paese.
Speriamo che la fortuna ci assista nei prossimi cimenti, come per il passato; e ci auguriamo che vengano una buona volta quassù coloro i quali non hanno mai provato i disagi e le fatiche della campagna, dopo aver tanto gridato: guerra!
Buona Pasqua!
LATINI CLITO
RENATO DI TEODORO
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Dal fronte invio i più affettuosi saluti alla famiglia, ai parenti, alla fidanzata, agli amici cari.
DI CARLO FRANCESCO, ciclista, di Torricella Sicura.
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Per mezzo dei suo Corriere mando cordiali auguri ai miei, al signor sindaco e ai signori assessori, a tutti i conoscenti ed amici.
FIORE DI PIETRO, caporale maggiore, di Teramo.
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I seguenti soldati, combattenti sul Carso per una più grande Italia, inviano auguri a famiglie, parenti, amici e fidanzate.
FURIA ERMANNO
D'ORAZIO ALFREDO
VITELLI BIAGIO
BOCCANERA LUIGI
STRACCIONI LEONARDO
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Da pochi giorni mi trovo al fronte a prestare servizio come automobilista e spero di essere un utile ingranaggio della grande macchina della guerra perchè solo qui - vedendo chi è in trincera - si sente il rimorso di essere stato imboscato finora nell'interno del Paese e si è pieni di ammirazione per chi maggiormente si sacrifica per la santa causa.
La Pace - che tutti anelano sia il frutto della vittoria.
Saluti carissimi.
MARIO RUBINI.
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Distintissimi saluti.
CORRADI FRANCESCO, guardia di finanza.
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Distinti saluti per la Pasqua.
CAMPANELLA MARIO, sottotenente.
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Vi spedii primo semestre d'abbonamento. (R. Ricevemmo.)
Mando saluti affettuosi ai miei genitori, ai parenti, agli amici, assicurando tutti che godo florida salute.
DI PIETRO GIUSEPPE, caporale, dì Penne.
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Ricevo puntualmente il giornale, ove con piacere leggo notizie della mia amata provincia.
Cordialmente saluto voi e i miei.
BECCACECI ANDREA, motorista R. N. Flavio Gioia, di Giulianova
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Dalle belle città redente, dove sventola da ben otto mesi il vessillo d'Italia, invio saluti alla famiglia, agli amici, ed un vivo augurio alla Redazione e al Direttore del Corriere.
CARPENTI GIUSEPPE, sergente, di Fano Adriano.
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Al Direttore del Corriere, a Berardo Polidori, agli amici tutti affettuosi Saluti per la Pasqua.
CORDONI GAETANO.
MEDORI LORETO.
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Mi trovo sulle Alpi, al confine francese, assegnato ad una compagnia mitraglieri. Che sito delizioso.
Saluto gli amici Lagalla, Vanarelli, Morelli, Scarselli. Distinti ossequi al Comm. Paris.
D'AMICO CARMELO, mitragliere.
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Noi forti figli d'Abruzzo, dalle cime nevose del Trentino inviamo alle nostre famiglie ai parenti, agli amici, alle fidanzate sinceri augurii!
BONADUCE SILVIO.
LUPINETTI GIUSEPPE
PICCARI PIETRO.
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Dalle più alte vette del Trentino, dove le aquile hanno i loro nidi mandiamo saluti e baci alle famiglie, alle spose, alle fidanzate, ai parenti, agli amici!
VERDECCHIA SANTE, di Teramo
DI DIONISIO FRANCESCO, di Teramo.
RUCCI GIOVANNI, di Torricella.
DI GIUSEPPE SILVIO, di Cortino.
MARCONE ANTONIO, di Cellino.
CALANDRA SEVERINO, di Castilenti.
DI VINCENZO ABRAMO, di Padula
FERRETTI FIORAVANTI, di Atri.
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Leggendo nel nostro giornale l'atto compiuto dal nostro concittadino aviatore sig. Andrea Costantini, molto me ne sono rallegrato.
Vi prego di fargli a mio nome le più vive congratulazioni e di dargli i migliori augurii per l'avvenire suo e dei suoi di famiglia.
Dalle vette nevose del Trentino!
CELLINI ANTONIO soldato del genio, di Teramo.
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Lontano dalla Patria, che è oltre mare, scrivo dalla vasta Macedonia ove oggi si combattono le più sanguinose battaglie e dove gli italiani cooperando con i forti alleati, fanno sventolare il glorioso tricolore. Parecchi sono i fatti d'arme ed in essi noi tutti abbiamo fatto onore alla cara Patria.
Invio saluti alla famiglia, agli amici ai parenti, alla Direzione e Redazione del Corriere.
BATTISTONI MARIO, caporale.
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Qui sul monte P..., ho trovato il sig. Tenente Camillo Pepe, che, quantunque zoppicante, è tornato a compiere il suo dovere.
Vi scrivo dalla sua baracchetta, posta tra il fango e le croci sotto le quali riposano i nostri gloriosi caduti per la grandezza d'Italia. A breve distanza abbiamo alcune nostre poderose batterie che incessantemente vomitano ferro e fuoco sui nemici, che fra non molto costringeremo a ritirarsi oltre le alpi Giulie.
Arrivederci dopo l'immancabile nostre vittoria.
CARPENTI GIUSEPPE, sergente del Genio.
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Saluti cordiali a voi ed agli amici. Sto bene.
DI CAMILLO ORAZIO, caporale, di Loreto.
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I più sentiti saluti ed augurii d'ogni bene.
CIMINI TITO, soldato.
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Saluti e baci. Auguri per la buona Pasqua.
BEDUCCI VINCENZO sott. tenen. da Loreto Aprutino.
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Saluti al direttore del Corriere, ai miei cari, allo zio Capece, in occasione della Pasqua.
PAOLETTI ENRICO, Carabiniere, di Torricella.
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