I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1917


Il saluto dei soldati

           
           Mi giunge puntualmente il suo ottimo e caro Corriere.
           Si abbia i miei ossequi. Mando saluti ai miei.
           CARDAMONE GINO, caporale bombardiere, di Teramo.
           

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           Prego comunicare il mio nuovo indirizzo agli amici lasciati in Libia, assicurandoli dell'ottimo stato di mia salute.
           Ossequi e baci ai miei cari genitori, alla cara fidanzata, agli amati parenti.
           DI PIETRO GIUSEPPE, caporale 46. Regg. di Marcia, 3. Battaglione Genova, Zona di guerra.
           

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           Saluti al Direttore e alla famiglia tipografica del Corriere.
           MORELLI ZOPITO, soldato, di Loreto Aprutino.
           

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           Ossequi. Sono all'ospedale da campo N. 017. (R. Augurii di pronta guarigione.)
           PILOTTI ENRICO, caporale.
           

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           Ringrazio di cuore delle copie inviate.
           Saluti alla famiglia, alla fidanzata, ai parenti agli amici.
           DI PIETRO TELESFORO, soldato, di Penne.
           

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           Dal fronte saluti cari al Corriere Abruzzese.
           Saluti a tutti i tipografi.
           Appena sarò in licenza avrò il piacere dì venire a trovare il direttore. Ciao.
           DI GIACOMANTONIO ABRAMO, musicante, di Teramo.
           

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           Saluti cordiali. Una stretta di mano.
           MAZZOCCO PASQUALE, soldato, di Elice.
           

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           Saluti cari dal devotissimo
           DI PIETRO GIUSEPPE, caporale, di Teramo.
           

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           Baci affettuosi ed abbracci! La tua cartolina mi ha procurato immenso piacere.
           ACCIAVATTI ing. GAETANO, tenente d'artiglieria, di Loreto Aprutino.
           

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           Ricevo e leggo con piacere il giornale; grazie, grazie.
           Saluti per i miei genitori, per i fratelli, per la cognata, per la sorella; un bacio per i nipotini!
           CORTELLINI ROSSI ETTORE, soldato automobilista, di Crognaleto.
           

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           Dall'infermeria, ove mi trovo malato di morbillo, invio a voi, egregio direttore, i più affettuosi saluti. (R. Auguri di guarigione.)
           DI CICCO MARIO, allievo ufficiale, di Teramo.
           

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           Il Corriere dice delle grandi verità, coraggiosamente, fortemente. Ce ne rallegriamo. Stupendo l'articolo Per la mancata cronaca. Sarà stato certo una buona lezione a quelli … (Censura) … che se ne stanno da mane a sera col giornale in mano a parlare di guerra. Ma perchè invece di discutere, lontani dal cannone, non vengono volontari a compiere il loro dovere verso la Patria? Noi siamo qui da tanti mesi ad attenderli invano!
           Speriamo di tornare tutti - compiuto il sacro santo dovere e dopo la pace vittoriosa e gloriosa - a casa e allora potremo guardarci negli occhi: noi che abbiamo combattuto la guerra ed essi che l'hanno predicata.
           Alle amate famiglie, alle spose o fidanzate, agli amici, ai parenti i più affettuosi e cordiali saluti!
           DE SANTIS PIERINO, caporale, di Rosburgo.
           MOSCA DONATO, soldato, di Carpineto.
           BABICOLA QUIRINO, di Castelli.
           ANDREOLI GIUSEPPE, di Isola.
           DI RENZO PIETRO, di Lama dei Peligni.
           ANGIOLETTI ZOPITO, di Collecorvino,
           SILVESTRI SABATINO, di Carpineto.
           IMBASTARO LUIGI, di Atri.
           GIUSEPPE SPITILLI, di Silvi.
           CARROZZA LUDOVICO, cap. mag. di Palena.
           CARROZZA ANDREA, di Palena.
           SCIAMPAGNA SAVERIO, di Vasto.
           RUGGERI PIETRO, di Castellam.
           GIANNICO PASQUALE, di Atessa.
           BERARDO CIALONI, di Teramo.
           BUFO FANFULLO, sergente, di Castiglione M. R.
           

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           Mi congratulo per la campagna contro gl'imboscati.
           Invio saluti a tutta la redazione del Corriere, alla mia famiglia, all'amico caro Polidori.
           Un pensiero gentile per il direttore del Corriere.
           CORDONI GAETANO, artigliere, di Teramo.
           

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           Da quando sono in linea non ho ricevuto più il caro Corriere, che tanto conforto mi reca in questa solitudine spirituale sulle cime sublimi delle alpi riconquistate. Quante volte, chiudendo gli occhi, penso al nostro Padre Gran Sasso!......
           Ma, nell'adempimento del proprio dovere, questi sono momenti fugaci, lasciando allo spirito di raccogliersi per temprarsi ed elevarsi nella continua visione dei grandi ideali per cui si lotta.
           Speriamo sempre in bene, caro Direttore, e salutandola cordialmente mi creda
           SABATINI SILVIO, sottotenente, di Cortino.
           

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           Noi del 122 fanteria inviamo saluti alle fidanzate, agli amici cari. Evviva alla Casa del Corriere. (R. Ringraziamenti e saluti.)
           DI CARLO FRANCESCO, ciclista, di Torricella.
           MAZZA VINCENZO, sergente, di Torricella.
           CARBURI MICHELE, soldato, di Villa Ripa.
           

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           Affettuosamente invio gli augurii più cari al Direttore del Corriere. (R. Ricambio con cuore fraterno.)
           MORRICONI ALFREDO, tenente, di Teramo
           

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           Il sottotenente Ferrante Silvio e tutti i soldati Abruzzesi della Brigata Re inviano dalla fronte saluti cari alle loro famiglie e ai loro parenti.
           

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           Un gruppo di soldati Montoriesi, fratelli di armi in un glorioso reggimento Fanteria (Salmeristi) inviano alle famiglie, alle loro spose, ai parenti ed agli amici i più cari e affettuosi saluti, auspicando vittoria e pace!
           VITELLI VALENTINO
           STRACCIONI NARDO
           D'ORAZIO ALFREDO
           BOCCANERA LUIGI