Il glorioso lutto dello scultore Natali
In uno dei recenti numeri del Messaggero leggemmo con dolore vivo e profondo:
«Giunge notizia da Milano della morte avvenuta colą in un ospedale militare del giovane Pasquale Natali d'anni 23, da Corropoli, nipote del valente scultore abruzzese Ermanno Natali.
Il povero giovane aveva combattuto da prode e durante un assalto aveva riportato gravissime ferite che lo condussero alla morte.
All'amico Natali ed alla sua famiglia le nostre pił sentite condoglianze.»
E condoglianze sentite, affettuose, fraterne sieno, da parte nostra, al caro amico Natale, lo scultore valoroso e geniale che onora la terra natia ed accresce lustro alla regione intera.
Molti telegrammi di conforto, nella triste occasione, a lui sono giunti. Fra questi egli ha particolarmente caro quello pervenutogli da S. E. De Vito, che gli č largo della sua costante amicizia e del suo vivo incoraggiamento: «Onore e gloria sia al caro vostro nipote caduto da prode per la grandezza della Patria. A voi, nell'ora del dolore, il saluto mio pił cordialmente affettuoso. DE VITO».
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