I teramani nella Grande Guerra.
Il conflitto raccontato dalle pagine del Corriere Abruzzese
Anno 1918


Quelli che non muoiono

           
           Mario Bonolis
           Ed anche il simpatico giovinetto Mario Bonolis ha dato la sua vita per la Patria, lasciando nel pianto inconsolabile la sventurata madre!
           Sono appena poche settimane che egli, alla vigilia della partenza pel fronte, venne a farci visita! Come era caro, come era bello il fanciullo imperbe nella divisa di sottotenente! Gli dicemmo le cose più affettuose e gli facemmo augurii caldissimi, così come quelli che gli vennero fatti dalla mamma trepidante! Ma la fortuna non ha voluto aiutarlo, non l'ha protetto.
           E' stato spento appena il buon figliolo aveva raggiunto il suo posto di combattimento e messosi in linea, fra commilitoni che non hanno avuto neppure il tempo di conoscerne la bontà ed ammirarne il carattere!
           A ricordo di lui, a lode di lui non abbiamo che le brevi parole scritte dal Comando del 1. fanteria al Sindaco della città per annunciane la morte:
           «Il nome dell'aspirante Bonolis Mario resterà fra quelli più sacri del 1. Reggimento. Dai commilitoni sarà quanto prima vendicato.»
           Dormi l'ultimo tuo sonno, caro fanciullo, tra le pieghe della bandiera, benedetto dalla mamma tua, dai tuoi amici, dalla Patria che anche pel tuo sacrificio si fa più grande!