I valorosi. Arrigo Rossi
La famiglia Rossi, che ha tanto nobile passato di patriottismo, nell'attuale guerra non smentisce le sue tradizioni.
Quattro baldi giovani, pieni di fede, ricchi di entusiasmo e di forza sono dallo scoppiare delle ostilità sulla fronte, dando prove di valore e di sacrifizii. Mosciano, che è fiera di tali giovani figli, è rimasta profondamente addolorata di una triste nuova, venuta alla famiglia del sig. Rossi Alessandro: il figlio sottotenente aviatore Arrigo Rossi - un eroe del Trentino, che conta sull'attivo due abbattimenti di aeroplani nemici, e la proposta di ben tre medaglie al valore, ormai conosciuto in provincia e fuori per la sua audacia e per il suo sangue freddo, sull'Altipiano di Asiago, mentre assolveva un grave compito di esplorazione veniva ferito e gravemente. Era uscito in crociera dall'altipiano di Asiago al Piave, sulle retrovie nemiche il mattino del 30 Gennaio, allorché venne assalito da un'apparecchio austriaco a 4000 metri. Si iniziò un aspro combattimento e mentre l'areoplano austriaco veniva brillantemente fugato ne apparve un secondo alle spalle, che potè scaricare la sua mitragliatrice contro l'ardito aviatore Rossi, il quale rimase ferito con tre palle ad una gamba con la rottura del nervo sciatico: il suo Nièport venne colpito in varie parti, e non rispondeva più ai comandi del pilota.
In questo duro frangente il Rossi si addimostrò di un meraviglioso sangue freddo: grondante sangue con l'apparecchio avariato, facendo un supremo sforzo, e con rara abiliti riuscì ad atterrare nelle nostre linee. Raccolto quasi esanime, fu condotto ad un ospedaletto da campo, dal quale fu inviato all'ospedale di tappa di Vicenza, ove fu operato da un generale medico.
Il comando, nel comunicare tanta dolorosa notizia ha parole di lode per il valoroso aviatore, che è stato già proposto per la terza medaglia al valore per la lodevole condotta tenuta in combattimento.
Al nostro caro amico l'augurio che torni presto alle vie del cielo per cooperare alla nostra vittoria finale.
|