Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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7 Aprile 1888 – n° 28


     La repentina morte di monsignor Milella ha fatto venir qui il fratel suo Nicola, che occupa un alto posto ecclesiastico nel Vaticano; il nipote Giuseppe ing. Milella, e il banchiere Tito Accardi, marito della nipote, la quale è stata in Teramo qualche volta a far visita allo zio Milella. Il fratello mons. venne da Roma, ed i nipoti da Bari.
     La benedizione del Papa in articulo mortis giunse il giorno di lunedì. Alla notte era morto il vescovo pochi minuti dopo che s'era messo al letto. Aveva conversato sino alle 11 pom. col dott. Franciosi, ed aveva fatto una leggiera cena, lieto di sentirsi un po' meglio che negli scorsi giorni, in cui non aveva potuto fare neppure l'olio santo.
     Il pretore di Teramo ha messo sotto suggello ogni cosa che apparteneva al defunto.

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     Appena che di mattino fu udita la morte del vescovo, il camerlengo del Capitolo aprutino, Don Cesidio Mancini, assunse le funzioni di capo provvisorio della Diocesi. L'invito però ai funerali era firmato dall'arcidiacono Don Luigi Michitelli.
     Ieri, il Capitolo, si riunì per nominare il Vicario capitolare, a scrutinio segreto; ma i canonici non potettero intendersi. I voti si divisero tra l'arcidiacono Luigi Michitelli ed il canonico P. Fabbri protonotario apostolico; onde vi sarà ballottaggio oggi.
     Il Vicario capitolare funzionerà in sede vacante.
     Il Vescovo aprutino è di nomina regia. E' necessario quindi che per le temporalità la nomina pontificia sia sanzionata da un decreto del Re su proposta del guardasigilli.

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     Il predicatore Procacci partì ieri mattina con la diligenza di Ascoli, ma non ebbe il coraggio di montare in città; incontrò la diligenza sotto Garrano.
     Egli, oltreché un fanatico, è stato un male educato, perché non è regola di monsignor della Casa il dire delle insolenze e peggio agl'invitati!... Ma questa sarà una lezione anche per le autorità, le quali in avvenire non accetteranno con facilità certi inviti.

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     Dal resoconto della seduta del 20 corr. della Camera di commercio, rileviamo che a componenti la commissione interna per la revisione dei conti 1887 la Camera nominava i sigg. Olivieri F., Alessandrini F., e di Girolamo Antonio.

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     Il cav. Gustavo Mioni che abbiamo avuto occasione di rivedere in Roma negli scorsi giorni, è stato nominato ispettore di prima classe. Andrà per qualche mese a dirigere la succursale di Sassari.
     Qui da noi, a surrogare il sig. Lemmi-Gigli verrà il direttore della succursale di Foggia.

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     Pubblicammo i nomi dei membri delle Commissioni mandamentali per il Collegio di Assisi. Ora sappiamo che i presidenti delle medesime sono stati pregati a convocarle subito.

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     Ci scrivono da Montepagano:
     Il sig. Giuseppe Vecchi, ispettore distrettuale delle Poste di Chieti è stato inviato in missione a Montepagano dalla Direzione generale per raccogliere i fatti a carico del servizio postale tra Giulianova e quel Comune. Egli è giunto colà il mattino del 28 corr., e n'è partito il giorno seguente dopo espletata la sua missione.

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     La Commissione ordinatrice della nostra Esposizione, che sta trattando con la Direzione generale delle ferrovie adriatiche per le riduzioni da darsi agli espositori ed agli oggetti esposti, spera anche di ottenere, come ha fatto voti anche la Camera di commercio, che la quarta coppia di treni, nella prossima stagione estiva, incominci il 1. giugno e non più tardi, come al solito, e ciò nell'interesse dell' Esposizione e delle feste relative.

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     Un'altra conferma di sindaco.
     Con r. decreto è stato nominato sindaco di Carpineto alla Nora il sig. Zopito Rosini.

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     Nella seduta del Comitato di soccorso per le inondazioni si stabilì pure di elargire 100 lire al sindaco di Montesilvano, sul fondo Fusaro, di cui parlò il Corriere di sabato ultimo.