Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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1 Dicembre 1888 – n° 96


     Il nuovo Orario della Ferrovia
     Non avevamo torto quando nell'ultimo numero accettavamo con riserva il nuovo orario stabilito nella linea Teramo-Giulianova.
     L'Orario generale che stamane va in vigore sulla linea adriatica, rimette ancora sul tappeto, e questa volta con ragione, la questione dei treni di notte sulla nostra linea.
     A Giulianova, stamane, arrivano da Ancona il diretto 67 alle 10.35, ed il treno omnibus 711, alle 10.56 cioè 21 minuti dopo del primo. Questi due treni vengono incontrati dal nostro treno che parte da Teramo per Giulianova alte 8.55, e torna a Teramo a mezzogiorno.
     E fin qui va bene.
     Nel pomeriggio però non abbiamo più coincidenza con i due treni, ma solo con uno, quello cioè che arriva a Giulianova da Castellamare all'1.19.
     Se però Giulianova perde la coincidenza del pomeriggio, ne acquista un'altra importante, quella cioè del diretto 68 che giunge a Giulianova da Napoli alle 3.10 ant. e s'incontra col treno omnibus 69 di Ancona.
     Più, alle 5.54 di sera, arriva a Giulianova un treno che si muove da Sambenedetto per Castellamare e s'incrocia con quello che parte da Castellamare alle 4.35 pom. per Ancona.
     Ora, a noi tocca ben riflettere se convenga o meno agl'interessi della città nostra l'attuale orario, col quale perdiamo addirittura due incroci di treni, e non risolviamo mai la questione del treno di sera, che è tanto desiderato specialmente nella stagione estiva.
     Noi crediamo che si possa ben sopprimere la coppia di treni dopo mezzogiorno, e trasferirla nelle ore della notte.
     Si partirebbe da Teramo alle 2 del mattino per prendere i treni dell'alta Italia e del meridionale.
     E da Giulianova ripartirebbe per Teramo un treno, alle 6 ¼ di sera, cioè dopo la partenza dei treni di Sambenedetto e di Castellamare.
     Del resto, la prova di questo mese dovrà bene insegnarci qualche cosa. La Direzione delle poste, il Comune e la Camera di commercio hanno tempo sufficiente per vedere nell'atto pratico l'attuale orario, e prepararne un altro più comodo da far accettare alla direzione delle FF.MM., se ne sia il caso.

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     In seguito al nuovo orario, anche la spedizione del Corriere subirà qualche cambiamento. Naturalmente, anche a noi spetta l'obbligo di studiare il modo onde i nostri lettori abbiano il giornale al più presto possibile.

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     Col nuovo orario si migliora molto il servizio ferroviario per Chieti ed Aquila.
     Infatti viene attivata una comunicazione mattutina fra i paesi del versante Adriatico situati al sud di Pescara e la città di Chieti, mediante un treno in partenza da Vasto alle ore 5,45 circa del mattino, con arrivo a Chieti alle 9,30 ant.
     Si è pure stabilita una facile comunicazione fra Chieti e i paesi situati lungo la linea Ancona-Foggia, mediante l'attivazione di un treno in partenza da Chieti alle ore 2.30 pom. in coincidenza a Castellamare adriatico col 709 per Foggia e col 710 per Ancona.
     Altro importante miglioramento portato dal nuovo orario consiste nella ritardata partenza da Aquila del convoglio 813 e corrispondente anticipazione dell'833 da Terni ad Aquila — per modo che partendo quest'ultimo da Terni in coincidenza col diretto 80 che proviene da Roma, si arriverà a Solmona in coincidenza immediata coi due treni 239 e 852 per Avezzano e Castellamare adriatico.
     Così le corrispondenze postali in partenza da Roma alla sera potranno giungere a Chieti la mattina seguente alle dieci circa, a Solmona alle 7,25 antimeridiane e a Castellamare adriatico alle 10,30 ant.
     Sarà infine introdotta una nuova coppia di convogli fra Aquila e Rieti, per comodo delle comunicazioni, fra Solmona, Rieti e Terni.
     Ma sull'orario e sulle anormalità della linea Castellamare-Sulmona-Roma è pendente nella Camera una interrogazione dell'on. Costantini.

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     Elenco delle fiere della provincia nel mese di Decembre.
     2 Campli, Controguerra, Spoltore — 3 e 4 Penne — 5 e 6 Castiglione M. R. — 8 S. Omero — 9 Città S. Angelo — 10 Mosciano — 12 Collecorvino — 13 Civitella del tronto, Collecorvino, Isola, Notaresco — 16 Controguerra — 21 Atri e Loreto — 23 Giulia — 27 S. Omero.

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     Si è reso vacante nel collegio Principe di Napoli in Assisi un posto per orfano di maestro elementare di questa provincia. Fra pochi giorni uscirà l'avviso in cui saranno indicate le condizioni pel concorso. Ci affrettiamo ad annunciarlo acciocché quei maestri che intendono di far concorrere i loro figli si provvedano per tempo dei documenti richiesti, giacché una nomina deve farsi entro il mese di dicembre prossimo.

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     Il Ministero fa noto che col 1. Dicembre prossimo venturo cessa definitivamente l'accettazione delle domande di assistenti farmacisti per ammissione all'esame pratico, chiudendosi le sezioni del medesimo.

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     E' aperto un concorso per l'ammissione di 40 alunni agli impieghi di 2. cat. nell'amministrazione provinciale.
     Le domande di ammissione dovranno essere presentate al Ministero per mezzo della Prefettura e non più tardi dei 4 gennaio p. v.
     Le condizioni di ammissione sono ostensibili presso la Prefettura.

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     E' aperto per tutti gli Architetti ed ingegneri italiani il concorso per il progetto del palazzo da erigersi in Roma a sede definitiva del Senato del Regno e della Camera dei Deputati.
     I progetti dovranno essere consegnati nel palazzo delle Belle Arti in Roma, ad uno speciale incaricato della Segreteria della commissione reale, prima delle ore 3 pomeridiane del giorno 31 ottobre 1889, termine improrogabile.
     Il programma per tale concorso trovasi nella Gazzetta Ufficiale del 31 ottobre 1888.
     Negli Uffizi della Prefettura trovasi depositata una copia della planimetria annessa al programma suddetto.

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     Un nostro comprovinciale, il signor Luciano Longobardi-Vaccarini, brigad. nei R.R. Carabinieri veniva giorni sono, dietro sua domanda, trasferito dalla Legione di Bari in quella di Ancona. Gli abitanti di Nicotera, con a capo il Sindaco, gl'improvvisarono una dimostrazione di vivissima simpatia. Oltre a telegrammi inviati al colonnello dalla Legione, recanti il dispiacere della cittadinanza per la perdita del bravo brigadiere, si volle accompagnare il Longobardi per buon tratto di via.
     Ora il Longobardi, commosso e riconoscente per così schietta dimostrazione, non potendo ringraziar tutti, desidera che il nostro giornale si faccia interprete della graditudine e della simpatia, ch'egli sente verso quella nobile popolazione: eccolo servito!