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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
(18-12-1878). Quantunque con ritardo annunciamo con rammarico la morte della signora Giovanna Marozzi nata Fasciani, la cui vita non breve (83 anni) fu un continuo martirio. Orbata del marito a 25 anni, si trovò gravata ma non oppressa dalle cure d'una numerosa famiglia, ch'essa educò a liberi sensi. Nel 1848 i suoi figli furono tra i primi a sollevare il grido di libertà, ma uno di essi, quando il Borbone spergiurò la fede giurata venne carico di catene nel bagno di Pescara, condannato a 24 anni di ferri, e l'altro andò ramingo per sottrarsi a pene più gravi. Il povero Francesco, a tempi migliori, fu chiamato dal governo nazionale ad una Procura generale, ma non passò molto che l'egregio moriva pazzo nel Manicomio di Pesaro! Povera madre! Fu questo il dolore che più le trafisse l'anima. Di lei si può dire che non pruovasse mai gioja vera! E' questa l'epigrafe della sua tomba onorata.
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