|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
ginecologo, Napoli (22-10-1879). E' un altro fiore, che cade dai nostri monti abruzzesi! Giustino Mayer, l'eminente ostetrico, l'unico ginecologo delle provincie meridionali, per cui tanti sposi sentirono chiamarsi col dolce nome di padre, per cui tante spose anelanti potettero cullarsi coi dolci bimbi, dopo tanti anni di sterilità vinta dalle sue cure. Giustino Mayer ora non è più. Ed è morto, varcato appena l'ottavo lustro in seno dei suoi Abruzzi, che lo videro nascere, nel fior degli anni, e quando coglieva il frutto degli studi, e d'indefessi lavori. Egli, oriundo di gentile prosapia abruzzese, da molti anni dimorava in Napoli, dove da studente era salito ai primi gradini della carriera medica, medico primario dell'ospedale celtico di Napoli, professor pareggiato d'ostetrica e ginecologo già dell'università di detta città, con numeroso stuolo di studenti avidi delle sue lezioni, autore di opere, e memorie ricercate segnatamente per numerose storie di donne sterili da lui guarite che formano una clinica ginecologica. Ed ora che resta? Resta la sua memoria d'uomo illustre, che lumeggi come sole tra le minori stelle. Restano i suoi bimbi, che perpetuarono la gloria avita. Resta la desolata consorte, vedova nella primavera della vita, alla quale mandiamo il nostro compianto, che è quello degli Abruzzi, che è quello di tante clienti sparse in tutta Italia, che invano cercheranno il loro valente medico. Resta infine il compianto de' suoi discepoli, ed ultimo lo scrivente, che ferito da mortale angoscia per l'immatura dipartita del suo maestro, scrive queste disadorne parole, per disacerbare l'immane dolore, che gli strazia il cuore. (Dott. Raffaele Petrilli)
|