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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
benefattrice, Montefino (25-8-1880). [Inizio Voce]per una largizione speciale, facendo il pane. Oh! si - la bontà di questa donna era qualche cosa di singolare - Ricordarne perciò le doti e i benefici resi, è cosa assai lunga; sicché non farà meraviglia se all'annuncio infausto della sventura fu un via-vai a casa Stagioni; e chi lamentava la perdita per la ricevuta beneficenza, chi dire avrebbe offerta volentieri la propria vita, ed ognuno rimpiangere la morte della madre della pietà, come qui la chiamavano. Solenni esequie si fecero lo stesso giorno alla chiesa parrocchiale, come la dimane (?) in questa congrega del Carmine fra i singulti amari di tante persone, che recitavano preci all'Altissimo, per mandare un estremo tributo di affetto alla perduta benefattrice, accompagnata all'ultima dimora da numeroso popolo.
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