|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, politico, Montepagano (1-12-1880). Il Nestore dei liberali della nostra provincia non è più: il cav. Belisario Clemente, ad 82 anni, moriva nel suo casino di Montepagano venerdì ultimo. Dopo i moti del 1837 emigrò in Firenze. Eletto nel 1848 deputato della nostra provincia, fu uno dei firmatari della celebre protesta del 14 maggio, a punire la quale il giorno dopo, il Borbone allagò Toledo di sangue cittadino. Ritiratosi nella vita privata, ne uscì quando gli elettori del mandamento di Notaresco lo mandarono al consiglio della provincia, dove sedette assiduo sino a pochi anni or sono, e dove rispettato sarebbe rimasto se non avesse, per la grave età, rifiutata la candidatura. Quattro volte fu eletto vice-presidente. Spirito colto quanto libero, non era legato a verun partito. Più volte la sua voce ha tuonato forte, nelle sedute consiliari, a favore dei piccoli Comuni. L'eco della sua parola energica e condita di lepore e di fina ironia, rimane ancora tra i suoi antichi colleghi del consiglio provinciale. Fondò in Teramo una fabbrica di cappelli di paglia ch'ebbe voga per parecchi anni, e fu anche sussidiata dal Governo di quel tempo. Negli ultimi anni avea trovato riposo nella solitudine della campagna, dove viveva mantenendosi sempre fedele ai principii di libertà e di nazionalità che furono il sorriso della sua giovinezza. E' dunque un altro della vieille garde che se ne va, ed è con lui che pur tramonta un'intera generazione di forti. Oh! chi mai la sostituisce?!...
|