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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
studente, Teramo (8-4-1882). La notte di giovedì 6 corrente da lungo ed inesorabile morbo consunto, moriva il giovine Orazio Delfico, di Filippo. D'ingegno vivo ed arguto, di sentimenti liberali e scevri da qualunque pregiudizio, libero pensatore, avrebbe certo continuato la nobile tradizione della forte stirpe sua. Studiava legge, e ne' due anni che fu all'Università di Roma, dié saggio di valoroso e colto discepolo. Non abbiamo parole sufficienti a consolare il povero padre suo, e la povera mamma che ha dovuto subire tanto dolore! Valga loro il conforto di sapere che tutt'i cittadini dividono lo strazio che colpisce in questo giorno la famiglia Delfico. Stamane hanno luogo i funerali civili, essendo stata così la volontà del giovine estinto, il quale anche nel letto dell'agonia ha mostrato di esser coerente ai suoi principii, che tutti devono altamente rispettare in omaggio alla libertà della umana coscienza. Vi prendono parte le associazioni operaie della nostra città.
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