[Elenco dei Nomi]

(...segue) Arlini Massimo
politico, maggiore, Atri (25-8-1883).

[Inizio Voce]


in cui sedette per una lunga serie d'anni, portò l'esperienza e il senno del provetto amministratore. I suoi colleghi, in prova della considerazione in cui lo tenevano, lo elessero più volte vice-presidente. Le sue virtù private furono del pari eminenti. Fu il genio tutelare della famiglia: fu l'amico leale e disinteressato; fu il benefattore generoso. La modestia, di cui soleva velare i suoi atti, celò talvolta le sue buone azioni. Operando in altra guisa forse avrebbe raccolto più larga messe di gratitudine. Né egli se ne dolse, pensando che l'esercizio del bene sia sufficiente compenso a se medesimo. Ecco l'uomo eccellente, del quale la desolatissima famiglia, i numerosi amici, i concittadini piangono e piangeranno la perdita irreparabile. Ora non cii rimane di lui che il culto della cara memoria, e una larga eredità d'affetti e di esempii! (Un amico)