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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Penne (9-1-1884). Una disgrazia quanto inattesa, altrettanto luttuosamente funesta ha contristato Penne che al 1° del nuovo anno vedeva la gentildonna Ersilia Caponetti nata Tedeschi di Aquila rapita all'amore del consorte, dei figli e di quanti la conoscevano. Lungi dal tessere l'elogio delle sue virtù domestiche, religiose e civili che facevano di lei la madre, la sposa e la donna esemplare, io con queste poche parole intendo solo di lenire, anche per poco, il dolore dell'egregio marito e dei figli superstiti che ora ha voluto mettere ad una prova difficilissima. Però più che le parole mie, deve essere loro di conforto il conoscere che tutti i pennesi hanno preso parte alla disgrazia che ha potuto turbare la loro gioia in questi giorni di domestiche feste. (N.F.)
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