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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
medico, Bisenti (15-4-1885). Un manifesto listato a nero del sindaco ff. di Bisenti sig. Catitti annunziava alla cittadinanza la morte dell'esimio dott. Luigi Pigliacelli avvenuta alle 7 ant. di lunedì. La cittadinanza se ne commosse, ed a ragione, perché immensa era la stima, la riconoscenza, l'affetto che i bisentini nutrivano per questo vecchio e valoroso soldato della scienza ed ottimo cittadino. Solenni esequie, decretategli dal Municipio, gli furono rese ieri da tutto il popolo bisentino e da rappresentanze di comuni del mandamento. (18-4-1885). Luigi Pigliacelli, morto in Bisenti il 13 Aprile 1885, sortiva i natali in Pianella nel giorno 14 maggio 1820 da onesti genitori, che a forza di sacrifizi promossero l'educazione dei figli. Compì giovanissimo i suoi studii in Napoli, ed ebbe la licenza medica prima del 1848; ma per i moti politici di quell'epoca, e perché sospetto all'esecrato governo Borbonico per i principii liberali che professava, fu costretto di tornarsene a Montorio al Vomano dove stavano i suoi parenti. In Montorio e vicinanze esordì nella brillante carriera di medico. - Nel 1853 gli fu dato di andare di nuovo a Napoli per ottenere, come ottenne, dietro splendido esame, la laurea definitiva in medicina e chirurgia, e poco di poi si ebbe la nomina di sanitario a condotta in Bisenti, dove esercitò per oltre un trentennio la professione, dimostrando non comune perizia e dottrina. Studioso sempre fino agli estremi di vita, sempre immerso fra i suoi libri prediletti, pe' quali spendeva moltissimo, anche agonizzante rivolgeva ad essi il pensiero, raccomandandone alla moglie la conservazione. - Malgrado che la salute più non l'assistesse, con ogni cura teneva dietro, giorno per giorno, ai progressi meravigliosi della scienza, ed il suo nome
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