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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Castelli (8-7-1885). L'alba del 3 luglio sorgeva funesta per la famiglia Nicodemi di Castelli, che ai due giovani, già orfani di madre, Cherinto e Fileno, e carissimi amici miei, veniva a mancare dopo lunga e fiera malattia, il padre Valentino, benché settagenario, uomo di tempra antica. Liberale, indipendente, colto, fu, privato cittadino e pubblico funzionario, tenuto in pregio da quanti hanno un culto per le dimestiche e civili virtù. I suoi avanzi mortali non chiuderà perciò una tomba illagrimata. Quante e quanto grandi memoria non ne lascia questa eroica generazione che man mano si spegne!... A voi ora, amici miei, il sacro compito d'imitarlo. (E.C.)
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