|
L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sotto-prefetto, Penne (23-1-1889). Quando in Penne non esisteva altra scuola che quella del Seminario, e tutta la coltura cittadina si restringeva in quel campo, Nicola Prosperi era tra que' pochissimi che, pur non vestendo l'abito talare, avevano studiato e studiavano ancora. La rivoluzione del 1860 lo incolse in Penne, ed il novus ordo ebbe nel Prosperi il migliore interprete legale. Quasi tutt'i Comuni di quel circondario furono da lui ordinati con le nuove leggi. Colto, onesto, affettuoso con tutti, ha onorato, dovunque è stato, la città natia e l'Abruzzo. Poco tempo fa gli moriva la sua diletta compagna, ed egli se ne accuorò tanto che oggi pur troppo vediamo anche lui freddo cadavere. I suoi concittadini gli han reso solenni funerali. Infatti, ecco quanto ci scrivono in data 21 da Penne: Ieri mattina a Penne si resero solenni onoranze funebri al compianto cav. Nicola Prosperi sotto prefetto in ritiro, morto nelle ore ant. dell'antecedente giorno. Chi fosse stato il Prosperi e quanto laboriosa ed onesta avesse trascorso la vita, con belle parole ricordarono il cav. Gazzerra Sottoprefetto ed il V. Segretario della Prefettura sig. Melito. Al corteo si associarono tutte le autorità locali, il Municipio, le Società operaie, le scuole tecniche e le elementari d'ambo i sessi, con tutti i Maestri e le Maestre che chiudevano il corteo in mancanza dei vigili e dei pubblici spazzaturai!... Quanto rispetto per gli educatori del popolo! (Italo)
|