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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, capitano, politico, Torricella S. (9-3-1889). [Inizio Voce]e domicilio forzoso: che spuntata l'alba novella del 1860 egli fu uno dei più strenui propugnatori delle nuove istituzioni: che scoppiata la reazione ed il brigantaggio in questa Provincia esso nella qualità, di capitano della G.N.M. dié con tutto l'ardore dell'animo suo alla repressione, e consegnò alla giustizia moltissimi malfattori, dai quali veniva immensamente temuto. E questa sua condotta richiamò l'attenzione del Governo il quale il 25 febbraio 1860 lo nominava cavaliere all'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro, e nel 21 maggio successivo fu in Teramo uno dei pochi che ebbe l'onore di sedere a mensa con S.M. Umberto I allora Principe ereditario. Ci ricordò poi come il cav. Pannella nel 10 maggio 1866 fosse stato nominato capitano nel 122. battaglione della G.M. destinato in Aquila ove combatté anche contro il brigantaggio, e nel 12 maggio 1881 capitano della Milizia territoriale. Dopo di ciò disse come fosse stato giudice conciliatore, assessore e consigliere comunale, presidente della congrega di carità, e sempre avesse agito con giustizia ed equità. Conchiuse l'egregio oratore dando l'estremo addio al caro estinto, e mandando un affettuoso saluto agli afflitti figli. Ed ora, o caro Tiberio, a me che non amico, ma fratello ti fui fin da giovinetto per molti anni, permetti che ti dia anch'io il mio ultimo addio, e che la terra ti sia lieve, giusto favorevole il giudizio di Dio. (G. Spicca)
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