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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
funzionario pubblico, Teramo (3-5-1890). Vincenzo Trosini, di civile ed agiata famiglia teramana, uomo probo nel senso vero della parola, funzionario integerrimo, cittadino onestamente liberale, è morto ieri l'altro nel compianto generale. Nato nel 1817, fece i primi studi nel R. Collegio, ora Liceo, e si laureò in legge nel 1840. Le lotte forensi però non lo entusiasmarono, ed egli perciò preferì la carriera d'impiegato, prima in Prefettura nell'ufficio delle OO.PP e poscia nella Intendenza di finanza, ove assunse l'economato. Occupò molte cariche pubbliche: fu decurione, primo Eletto, conciliatore, cassiere dell'ospedale, e, in questi ultimi anni, consigliere della Banca M.P. - e tutti questi uffici adempì con rara modestia solerzia ed esattezza. Il suo testamento, in cui ha chiamato suo erede il nipote Federico riassume la vita esemplare del defunto inculcando schietti principii cristiani a devozione alla Patria ed al Re.
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