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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, generale, Francavilla a mare (7-6-1890). A Francavilla a mare, ov'era andato a prender aria, è morto improvvisamente un vecchio patriota; il barone Giuseppe Vergilii, generale a riposo. I suoi funerali furono solenni intervenendovi rappresentanze di Chieti e della provincia di Lanciano ecc. ecc. nonché il generale cav. Croce ed un battaglione del 27. per gli onori militari. Ora la salma riposa nel camposanto di Chieti. nella Camera dei deputati, un suo compagno di fede, così ne parlava commosso: "Ogni giorno, carissimo presidente ed egregi colleghi, la fila della falange degli uomini del 1848 si restringe e si impoverisce sempre dei migliori. Ieri moriva Ferdinando Petruccelli della Gattina, oggi è morto Giuseppe Vergili. Il barone Giuseppe Vergilii, appartenente ad antica ed onesta famiglia della forte e nobile regione degli Abruzzi, fu alunno della scuola superiore militare di Napoli. Uscitone col grado di ufficiale di Artiglieria, egli, nel 1848, sollecitò ed ottenne di essere destinato al corpo di spedizione napoletano spedito in Lombardia sotto il comando del generale Guglielmo Pepe. Questa spedizione, che doveva essere seguita da altre fu pià che disgraziata. Il partito della reazione di Napoli, dopo aver vinto le barricate del 15 maggio 1848, a trionfo di esso intimava l'ordine all'esercito che era già in posizione sul Po di rientrare subito nel regno. Ricordo le nobili parole che Guglielmo Pepe indirizzava ai pochi che invece lo seguirono. Di qua l'onore, o miei seguaci, di là la vergogna! Giuseppe Vergili fu tra i primi a passare con questo nucleo militare e con quella pleiade di giovani ufficiali di artiglieria, Girolamo Ulloa, Enrico Cosenz, Luigi e Carlo Mezzacapo, Camillo Boidoni, Musto, Francesco Catrano, e tanti altri che ora
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