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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Civitella del Tronto (10-1-1891). Nella notte del 2. corr. l'edace legge della morte, inesorabile spada di Damocle, recise nel seno della distinta famiglia dell'esimio Pretore Redditi, in Civitella del Tronto, un'adorata esistenza, e con essa la più serena gioia domestica! Sorella d'amore impareggiabile, cognata ossequente e premurosa, zia affettuosissima, intenta ad educare ai sani principii della virtù e del dovere, tutta dedita alla famiglia, donna di preclare doti, buona, ridente con tutti Domitilla vedova Vietti porse edificante e raro esempio a chi ebbe la ventura di accostarla. Cotanta eccellenza di vita le procurò nei pochi mesi di sua dimora in questo paese, vera stima e benevolenza; e quando con fermezza ammiranda e cristiana rassegnazione, in età ancor verde, subì l'effetto fatale d'un repentino malore, un'eco di profondo compianto rispose all'angoscia dei derelitti parenti. Unanimi nel dolore, cittadini, autorità, scuola maschile e femminile, Società operaia e corpo musicale tribuirono alla defunta la propria venerazione accompagnandone la salma benedetta sino all'ultima dimora. L'affetto veramente sincero di questa cittadinanza sia di conforto alla desolata famiglia. [appr.]
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