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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Penne (25-4-1891). Un'altra tomba si è schiusa in Penne per rapire l'animo nobile e generoso di Pasquale Moschetta. Caro alla sua famiglia, ai parenti, ed agli amici tutti, saggio, laborioso e di retti consigli, di costumi irreprensibili nella vita sì pubblica che privata; ha lasciato dietro di sé un vuoto ed un amaro rimpianto. Il suo nome risuonerà spesso nella bocca di quanti lo conobbero; la desolata sposa, i nove prediletti figli, immersi nella più grande sventura ricorderanno inconsolabili le ottime qualità della sua mente e del suo cuore. Il nipote Vincenzo, sconsolato anch'egli, manda una calda prece alla sua cara ed onorata memoria. (Vincenzo D'Aristotile)
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