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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Mosciano S. Angelo (29-4-1891). Sabato ultimo, alla sera, corse improvvisa una triste nuova per la nostra città. Giuseppina Marozzi, moglie di Domenico Giordani, era morta! Morta subitaneamente, senza che pochi minuti prima desse indizio di malore, morta tra le braccia del marito e della sorella che soli erano presenti in quel triste momento. A ventiquattro anni appena compiuti, una fra le più affettuose creature umane lasciava così il marito, il figlio, i genitori, i congiunti e gli amici. E di affetto visse ché noncurante delle esteriori apparenze stava modesta e laboriosa tra i suoi diletti, separata dal mondo in una sua villa in vicinanza di Mosciano S. Angelo. Semplice nei costumi, garbata nelle maniere, ispirava simpatia in quanti l'avvicinavano. Entrata in casa Giordani seppe in breve tempo cattivarsi l'animo della suocera che divenne per lei nuova madre, del capitano Santoro che l'ha pianta come figlia e di tutti i Giordani che coi Marozzi piangono la loro indimenticabile Giuseppina. Provveda Iddio a rimunerare i meriti di questa figlia della abnegazione e duri la sua memoria nel mondo quanto il più caro ricordo! (C.M.) [appr.]
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