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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sacerdote, insegnante, Civitella Casanova (9-5-1891). [Inizio Voce]cedendo alle premure della sua famiglia e dei molti amici che contava, si restituì a questo paese, cosa che non si permise di fare senza prima avere rassegnato il beneficio chiesastico, di che trovasi investito in Alanno. Qui successe nelle scuole elementari al Sig. Ernesto de Carolis. Insegnò con trasporto accompagnando l'insegnamento all'educazione. Durante tale periodo non fu mai il caso per lui che per malattia o per altro una volta sola si dispensasse dalle lezioni; non fu mai il caso che avesse importunato le pubbliche amministrazioni per sussidio o per gratificazioni, e tra i suoi scolarelli era largo delle più sollecite premure ed anche di materiale incoraggiamento. Per volontaria rinuncia fu nel 1872 che si ritirò dall'insegnamento. Da quell'epoca fino al 1880 sostituì all'insegnamento pubblico l'insegnamento privato gratuito, non trascurando mai nel frattempo né prima né poi gli obblighi inerenti al suo ufficio sacerdotale. E come cittadino lo vediamo per elezioni entrare nelle pubbliche amministrazioni, e in esse mantenersi sempre irreprensibile, sempre zelante nel bene pubblico anche quando ciò gl'importasse dispendio privato, e anche dei serii fatidi; e lo vediamo sotto la divisa dell'Amministratore impavido esporsi a tutte le contrarietà, quando egli era convinto che l'arrendevolezza potesse essere la cagione di vedere perpetuate le antiche non buone usanze; lo vediamo correre intrepido e prestare il suo aiuto, il suo consiglio, il suo braccio, ogni suo mezzo, ovunque vedeva fra i suoi cittadini insorgere l'ingiustizia e la soverchieria. Dove poi la figura di lui rifulge di luce singolare è nell'esercizio del ministero badiale, nel quale venne assunto nel 1881 su unanime deliberazione di questa municipale Rappresentanza. Senza abbandonare alcuna delle virtù
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