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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
farmacista, insegnante, patriota, politico, Teramo (19-9-1891). Nelle prime ore antimeridiane del giorno 17 corrente, moriva a 70 anni per sincope il prof. cav. Giuseppe Bonolis il decano dei farmacisti di Teramo. Esalava il suo ultimo respiro tra le braccia di sua figlia Clotilde: la serva ch'era andata pel medico ai primi segni dell'improvviso malore, non trovò, tornando, che un freddo cadavere! Erano le 3 ant. Giuseppe Bonolis di civile e liberale famiglia teramana, perseguitato anche lui dal Borbone, fu a' suoi tempi un chimico valente. E la cattedra di chimica egli vinse per concorso, quando il Governo di Napoli, dopo l'attentato di Agesilao Milano, fondò nelle province quelle cattedre universitarie che dovevano ridurre il numero degli studenti all'università di Napoli. Dal governo nazionale gli fu conferita poi la cattedra di Storia naturale nel R. Liceo. Fu inoltre fra i fondatori della Scuola tecnica, ove ha insegnato scienze naturali fino alla sua morte. Il prof. Bonolis prese parte anche alla vita pubblica, e per parecchi anni fu assessore comunale solertissimo. Buon cittadino, insegnante disinteressato, condividiamo il grande dolore dei figli, e con noi lo condividono i suoi colleghi ed amici, che in numeroso stuolo accompagnarono ieri la sua salma al cimitero. Il corteo era composto da tutte le autorità con a capo il sindaco e le rappresentanze scolastiche. A lato al feretro andavano le guardie municipali in gran divisa. Molte società avevano mandato loro rappresentanza, e la Società operaia v'era anche con la bandiera e lutto perché il defunto trovasi iscritto come socio onorario. L'estremo addio glielo diedero nella generale commozione i colleghi Pannella del r. istituto e della Scuola tecnica, e Palagi del R. Liceo.
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