[Elenco dei Nomi]

(...segue) Zeppa Francesco
brigadiere dei carabinieri, Campli (28-10-1891).

[Inizio Voce]


Carabinieri presentarono le armi al feretro: presentarono frementi le armi al superiore ben amato, all'amico caduto eroicamente sulla breccia. Poi vennero gli addii. Parò primo il cav. Caravelli presidente della Società operaia e lesse l'ordine del giorno da questa votato. Indi il maestro sig. Francesco Ronchi bellamente ricordò la vita dell'estinto spesa tutta all'adempimento nobile, sereno, modesto del suo difficile ufficio, nell'amore dolcissimo della famiglia, nella protezione dei miseri nella persecuzione dei malvagi. Il Ricevitore di registro sig. Guido Della Savia, colle lacrime, che gli facevan nodo alla gola, volle anch'egli dare l'estremo vale all'amico e disse della memoria lasciata nell'animo di tutti noi, del pianto lasciato alla famiglia, dell'esempio lasciato ai commilitoni. Infine il Tenente dei Carabinieri, venuto da Teramo, a nome dell'arma, ringraziò gentilmente la città di Campli degli onori sentitamente ed unanimamente resi a chi morendo, aveva mostrato come deve morire il soldato italiano. Così si chiuse la mestissima cerimonia e in noi rimase il desiderio più vivo, il compianto più profondo di Francesco Zeppa. (p.m.)