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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, deputato, Roma (24-6-1893). [Inizio Voce]e d'indomata fermezza; degno d'essere paragonato soltanto agli antichi in una età sì frolla e sì leggera. Pari alla costanza del carattere è stata in te la semplicità della vita, senza sfarzo, senza vanità, senza pose studiate; contento all'affetto di pochi, incurioso de' plausi volgari. Onde io stimo, che, quando gli uomini saranno giudicati senza velo di passione, altri, paragonandosi a qualche vanarello pavoneggiantesi de' giorni nostri, dirà di te ciò che i Parigini bisbigliavano nel vedere il Duca di Guisa cavalcare allato del gran Condé: questo qui è l'eroe della Storia, quell'altro lì è l'eroe del romanzo. Ma, indugi quanto si voglia questo giudizio, io lo presento nell'animo, perché ho fede nel buon senso e nel discernimento della generazione che si va educando. Per ora accetta l'espressione del mio vivo affetto e credimi sempre - Di Sambiase, 2 agosto 1887 - Tutto tuo F. Fiorentino.
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