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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
sacerdote, agronomo, Atri (23-8-1893). Un telegramma da Atri ci annuncia la morte ivi avvenuta del chiarissimo agronomo abruzzese cav. Ignazio de Petris. Al rimpianto degli atriani si unisce quello di tutta la provincia teramana. (30-8-1893) Ci scrivono da Atri: Tutta la città di Atri ha pianto il 18 corrente per la perdita irreparabile, da voi già annunciata, dell'Eccellentissimo Monsignor Ignazio De Petris, Protonotario Apostolico, dotto sacerdote, cavaliere dell'ordine Mauriziano e premiato con medaglia d'oro dal Governo del Re per i lavori pregiatissimi in agricoltura. A salvarlo dal grave morbo non bastarono le cure amorose di famiglia, quelle dei bravi medici locali Sig. Della Sciucca e De Donatis, del chiarissimo Dr. Cerboni di S. Benedetto, chiamato per la circostanza e quelle del valente giovine Dr. Paolo Petrucci, che oltre all'aver assistito permanentemente l'infermo suo zio, esperimentò tutto quanto poteva dettare la scienza chirurgica per strappare dalla morte tanto cara esistenza. Iddio non volle. Era nato il De Petris in Atri nel 1827 ed appena aveva compito i 66 anni di sua età. Imponenti funerali furon resi in suo onore, i quali per pomposità e lutto generale saranno per sempre ricordati.
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