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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
impiegato comunale, Civitella del Tronto (30-9-1893). La notte del 19 volgente mese, all'età di 72 anni moriva in Civitella del Tronto Giandomenico Mandati. Con lui si è spenta un'altra cara esistenza che onorava la patria sua con l'opera e con l'ingegno. Sin dal 1849 fu chiamato nel municipio col grado di Vice Segretario e dal 1860 al 72 resse lodevolmente da solo l'Amministrazione. Nel 1860, sebbene Segretario del Comandante di quella piazza forte, pure con coraggio altamente liberale e patriottico, mettendo a rischio vita e sostanze, scrisse e firmò la deliberazione municipale, con la quale la cittadinanza civitellese si univa al Glorioso Governo del Re Galantuomo. Egli rimase nell'Amministrazione sino al 1889, ed ora che da soli 4 anni godeva la ben meritata pensione, guadagnata con 40 anni di lodevoli fatiche; la Parca crudele lo toglieva all'affetto dei suoi più cari. Giandomenico Mandati non venne mai meno ai suoi doveri di padre e di cittadino, ma attinse in essi, con eroismo ammirabile, le forze che negli ultimi anni venivano mancandogli. Di lui si può dire che è morto sulla breccia, per lui si può dire ai giovani: non dimenticate mai il suo esempio. Ai funerali, ch'ebbero luogo il 20, presero parte le autorità governative, comunali e molti egregi cittadini e furono degni dell'estinto. Ai desolati figli sian loro di conforto le sincere condoglianze degli amici. (A.F.)
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