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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
patriota, politico, benefattore, Spoltore (25-11-1893). [Inizio Voce]e n'ebbe il conforto di splendida riuscita. Il primo dei figli, Leone, fu nominato giovanissimo Professore di Anatomia Comparata nella R. Università di Roma. Educò il suo Carlo (ex Esattore di Teramo) nella R. Accademia delle Armi Dotte in Torino donde uscì ufficiale e prese parte alle guerre dell'Indipendenza. Dotata di forte abnegazione e di rare virtù, maritò a quella perla di gentiluomo, Luigi de Sanctis di Manoppello, la figlia Antonietta che si rivelò presto tenera moglie, compassionevole sorella, affezionata figlia. Né qui cessano i pregi della nobile figura di cui Spoltore oggi piange la perdita. Ricoprì molte cariche pubbliche, fu più volte Sindaco, Consigliere provinciale e Presidente della Congrega di Carità, mostrando sempre senno, avvedutezza e tenacia di proponimenti. Per l'avanzata età e per gli acciacchi della vita si ritirò dai pubblici uffici, e si restrinse tutto in opere di carità. Costretto ultimamente ad accettare la carità di Priore della Congrega di S. Maria del Suffragio ei l'assunse unicamente per esercitare, senza mostrarsene, i suoi atti di pietà, soccorrendo a larga mano infermi e poveri. Attaccata all'ex Convento dei MM.OO era una Chiesa Monumentale assai antica, ricca di statue e dorature pregevolissime, ma che, per mancanza di manutenzione, sarebbe stata in breve ridotta un mucchio di macerie. Il benemerito signore spendendo del suo parecchie migliaia di lire, la fece restaurare a nuovo, tornare alla primitiva bellezza, e ottenne di trasportarvi la sede della Congrega. Quest'ultimo atto gli ha guadagnato la simpatia della intera cittadinanza. I congregati hanno degnamente onorato il loro Capo Benefattore, deponendo sul feretro una ricchissima corona, prendendo parte tutti al corteo funebre, e facendogli a proprie spese funerali commventissimi.
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