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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Teramo (27-1-1894) A 45 anni, ancor giovane e balda sparve alla terra, recisa da fiero malore Ersilia Raspa moglie del sig. Gaetano Di Giacomo impiegato nella nostra Intendenza di Finanza. Era un vero modello di sposa e di madre, le cui bontà, gentilezza e virtù componevano in Lei un vago e prezioso serto di fiori che ha portato con sé, semprevivi, nella tomba. Nella Chiesa del Carmine si celebrarono le esequie alle quali assisterono molte signore in gramaglie e gli impiegati della Intendenza che vollero accompagnare il feretro per tributo di affetto e di stima alla estinta. Povero Gaetano Di Giacomo! fu grave iattura per te e per le due povere tue bimbe tanta precoce dipartita della diletta Ersilia, perché perdesti una sapiente consolatrice ed una industre dispensiera di quotidiano ausilio. Ma ti conforta il compianto di quanti la conobbero e ancora il pensare che Ella premorendo, ricorda la Sentenza, preferita da Lelio, sapientissimo fra i Romani: ho amato la sua virtù che non è estinta. (G.M.S.)
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