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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
Tortoreto (4-8-1894). Il giorno 22 luglio nella spiaggia di Tortoreto, alle ore 12 pom: dopo breve ribelle malattia moriva Lucia Galiffa in età di 17 anni. Dolorosa è stata la morte per l'infelice Lucia, sì perché in età così giovane, sì perché ben sapeva che i suoi desolati genitori in nessun'altra cosa trovavano conforto e sollievo per la recentissima morte della figlia Giselda se non in lei, che vi vedevano ristampate le virtù. Lucia, questo era l'arrivederci che mi desti nell'ultima volta che venisti a vedere i tuoi cari fratelli! questo era il felice avvenire che tu tanto vagheggiavi! Morte crudele, hai colto un fiore, di fresco bocciato in su bel mattino della vita, a tutti caro e che tutti desideravano avere! Ai desolati genitori, che non hanno avuto il sollievo delle lacrime per la morte della loro buona Giselda ed ora si veggono anche quest'angelo di figliuola barbaramente rapire, io non trovo parole di consolazione da rivolgere, io che ho pianto tanto. Alla nonna, all'ottima nonna, della quale l'estinta portava il poetico nome sia di consolazione sapere, che quel nome ora si festeggia in cielo. Ai fratellini e alle sorelline che chiamano ancora Lucia, loro seconda madre, e spesso ne domandano la mamma (nuovo strazio per l'infelice!) io non ho che dire. Sentiranno più tardi la perdita che hanno fatta e leggeranno sempre sul volto dei genitori la grande disgrazia loro toccata. All'estinta, che abbracciata alla sorella maggiore che con lei scherza e ride lassù, fo invito a mirare il dolore in cui ha lasciato quaggiù i suoi cari e tutti quelli che innamorati delle sue belle doti ne piangono a calde lacrime la morte. Notresco, 29 luglio '94. (A. Zacchei)
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