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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
studente, Corropoli (10-11-1894). Corropoli 7 novembre - Compaesano e studente, m'incombe il doloroso ufficio di partecipare a quanti lo conobbero e lo ebbero compagno di studii la morte di Peppino Sabbatucci avvenuta in Corropoli la notte di domenica p.p. per lento ma imbelle morbo. Non valsero le affettuose cure della madre e della sorella, ora desolatissime: un Fato crudele lo spense! Ed è vero difficile potersi rassegnare a tanto terribile destini, ove si ricordi che il povero Peppino aveva la verde età di 19 anni! Ma non pure il vigore degli anni si spezzò in lui; svanivano ancora le belle speranze che vi riponevano la madre e la sorella, perché il Sabbatucci era diligente e studioso alunno della Scuola Normale di Città S. Angelo. Affettuoso ed umile con tutti, di tutti godeva la simpatia; i ragazzi avrebbero trovato in lui da vero un bravo e buono educatore. All'intenso dolore che strazia gli animi della madre, della sorella e dei nipotini valga di conforto la parte che vi prendono tutti del paese e gli amici e compagni di fuori. (Carlo Sclocchini)
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