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L'Ultima Dimoraa cura di Federico Adamoli |
deputato, Teramo (29-12-1894). Una vita breve sì, ma operosa ed interamente consacrata ai pubblici negozi, si è spenta rapidamente e nell'universale compianto, in Teramo. Alle 2,30 ant. di giovedì scorso, dopo d'aver dato l'estremo addio ai suoi cari, dopo i tormenti di un'agonia che avrebbe spezzato gli animi più impietriti, moriva l'avv. cav. Michelangelo Forcella presidente della Deputazione provinciale del 1. Abruzzo ultra. Il terribile morbo lo insidiava già da tempo, ma né i parenti né gli amici avrebbero mai creduto che lo avesse così prestamente finito. Quando l'altro ieri mattina si sparse per la città la triste nuova, fu per tutti una dolorosa sorpresa. L'avevano visto due sere prima nei pubblici ritrovi; ognuno gli aveva fatto i più cordiali augurii, nessuno avrebbe pensato che erano gli ultimi che egli riceveva da quanti lo amavano e ne apprezzavano il saldo ed onorato carattere. Egli si aggravò nel pomeriggio del 27; nella sera arrivò da Notaresco il suo medico curante Dottor Romualdi, ma le cure di questo e dei suoi colleghi Paris e Gaspari furono spese indarno. Una paralisi al cuore spense ogni alito di vita in quel corpo ancora giovine. Perocché, Michelangelo Forcella, nato in Atri da nobile e patriottica famigla, non aveva che 51 anni! Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Pisa, non si ascrisse ad alcun Foro, ma applicò i suoi studi legali nell'esercizio delle pubbliche cariche, in cui presto divenne un valore. Spirito fine, animo integro, lottatore non facilmente domabile, parlatore elegante e talvolta vibrato, entrò dapprima nel Municipio di Atri, poi nel Consiglio della provincia, e nell'uno e nell'altro mostrò rare qualità amministrative, il cui vuoto si risentirà lungamente nella nostra amministrazione provinciale.
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