[Elenco dei Nomi]

(...segue) Forcella Michelangelo
deputato, Teramo (29-12-1894).

[Inizio Voce]


via via di lontano, l'eco della sua voce lenta, grave, solenne, affermante tra gli amici suoi testé qui raccolti a far onoranze al Deputato di questo Collegio la sua fede gagliarda nei comuni ideali, quando i cuori nostri percosse di spavento l'annuncio fulmineo, funereo che Michelangelo Forcella non era più! Ma che è questo fato inesorabile, arcano che da certo tempo in qua incombe su noi, il miglior fiore di nostra gente tronca nel vigore degli anni e sulla rigogliosa maturità dell'ingegno e fa la desolazione ed il vuoto a noi dintorno? O egli è davvero legge immanente di natura, come ai suoi bei dì cantava Manandro, che giovine muoia colui che caro agl'Iddii? Non accade qui ed in quest'ora indagarlo; è vero peraltro questo: che dove e quando uomini, come Michelangelo Forcella, scompaiono, quivi ed allora svaniscono in gran parte le splendide idealità che muovono ognora gli spiriti eletti ad egregie e forti opere; dove e quando dei santi entusiasmi per l'onore, per la gloria per il bene comune, onde si alimentò e visse l'anima generosa del Forcella, prendono il posto l'interesse personale o di classe, l'amore di sé fatto iomania e spinto al più alto segno, quivi ed allora le idee e i sentimenti che tengono salda la compagine del civile consorzio si decompongono e dissolvono e tristi cose e vicende si addensano sulle città. Di Michelangelo Forcella non io discorrerò qui tutta la vita e l'opera; verrò solo delineando un modesto profilo e della sua natura interiore colta ed intesa nell'intimità di un'affettuosa consuetudine, e dei momenti supremi della sua vita attiva che germinarono da cotesta natura e ne riflessero i tesori. Fellice contemperanza e bontà di germi, tradizioni interrotte nella sua famiglia di liberi sensi, l'educazione sua e l'indole della sua

(segue...)